Nel contesto del rispetto della privacy e della protezione dei dati personali, emerge un caso emblematico che coinvolge due Comuni italiani: Lonato del Garda e Castel Goffredo. Recentemente, il Garante della privacy ha imposto sanzioni a entrambi i Comuni per l’uso improprio di registrazioni audio-video relative a un colloquio avvenuto all’interno di un comando di Polizia Locale.
Il cuore della questione riguarda un vicecommissario di Polizia Locale del Comune di Lonato, al tempo dei fatti. Quest’ultimo, durante una visita al comando di Castel Goffredo, ha avuto una discussione lavorativa con un agente. Inaspettatamente, le registrazioni audio-video di questo incontro, effettuate dal sistema di videosorveglianza del comando, sono state acquisite dalla comandante di Lonato e usate per sanzionare il vicecommissario, che successivamente si è dimesso. Nonostante la prematura scomparsa del dipendente, il Garante ha proseguito l’istruttoria, riconoscendo la gravità della situazione.
Il Garante della privacy ha contestato diverse violazioni. In primo luogo, il mancato rispetto della normativa sui controlli a distanza dei lavoratori, la raccolta di dati non pertinenti al lavoro, la mancanza di trasparenza e la comunicazione illecita di dati personali tra i due Comuni.
In termini di sanzioni, il Comune di Castel Goffredo, responsabile della raccolta dei dati tramite videosorveglianza e della loro trasmissione, è stato multato per 50.000 euro. Il Comune di Lonato, che ha richiesto e utilizzato il materiale per fini disciplinari, è stato sanzionato con una multa di 20.000 euro.