La Polizia Penitenziaria ha fermato una donna incinta di origini straniere che cercava di consegnare della droga al suo fratello detenuto in carcere. Il tentativo di far passare la sostanza stupefacente nascosta in un giubbino è stato scoperto durante i controlli di routine. La donna è stata denunciata a piede libero.
I controlli effettuati dalla Polizia Penitenziaria hanno rivelato che la donna aveva nascosto tre panetti di hashish nel giubbotto che intendeva consegnare al fratello detenuto. La quantità complessiva di droga era di circa 50 grammi. Grazie alla professionalità degli agenti penitenziari responsabili dei controlli dei pacchi e dei colloqui, la sostanza stupefacente non è riuscita ad entrare in carcere.
Il segretario generale aggiunto del SiNAPPe, Antonio Fellone, ha reso nota la vicenda e ha elogiato il lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria. Fellone ha dichiarato: “Questa organizzazione sindacale esprime un plauso ai Poliziotti che hanno operato con professionalità e abnegazione, dimostrando alto senso del dovere. Sarà cura di questa organizzazione sindacale chiedere alla Direzione l’inoltro della documentazione alla commissione competente, affinché venga riconosciuto l’ottimo lavoro svolto. Ancora una volta il reparto di Polizia Penitenziaria bresciano dimostra il suo enorme valore.”
La donna incinta è stata denunciata per il tentativo di introdurre droga in carcere e dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla legge. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli rigorosi effettuati dalla Polizia Penitenziaria per prevenire il traffico di sostanze illecite all’interno delle strutture carcerarie.