In una svolta decisiva per la città di Brescia, il sito Caffaro, noto per le sue problematiche ambientali, è stato finalmente dissequestrato, aprendo la strada alla tanto attesa bonifica. Questo passaggio cruciale è stato segnato dall’arrivo dell’ordinanza di dissequestro sul tavolo del commissario straordinario Mauro Fasano il 20 marzo, dimostrando l’efficienza della Procura di Brescia che ha agito in tempi rapidissimi.

Il processo di dissequestro, ultimo ostacolo alla bonifica, si è concluso in meno di una settimana dalla richiesta iniziale, evidenziando un’azione giudiziaria tempestiva e decisa. La prossima tappa prevede la firma del contratto tra il commissario Fasano e l’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) vincitrice della gara d’appalto. Con la formalizzazione dell’accordo, prevista tra una settimana o dieci giorni, si potrà procedere all’allestimento del cantiere presso lo stabilimento situato in via Milano.

Il commissario Fasano, anticipando le fasi operative, ha già invitato il consorzio di imprese vincitore, composto da Greenthesis Group di Segrate, Nico Industrial Service di Priolo Gargallo (Sr), e Acr di Mirandola (Mo), a nominare ufficialmente la direzione lavori. Questo passo è fondamentale per la formalizzazione del contratto e l’inizio effettivo delle operazioni di bonifica.

La bonifica del sito Caffaro rappresenta un capitolo importante per il recupero ambientale della regione, offrendo nuove prospettive di rigenerazione e sviluppo sostenibile. La città di Brescia e i suoi cittadini attendono con speranza l’avvio dei lavori, che segneranno un passo significativo verso la risoluzione di una problematica ambientale storica.