Sottotitolo: Controversie e Ritardi Nella Realizzazione del Nuovo Istituto: Il Caso Arriva in Tribunale
Il nuovo polo scolastico di Don Bosco, progetto chiave per la rigenerazione della zona sud ovest della città, si trova ad affrontare un ostacolo giuridico inaspettato. Il comune di Brescia, insieme a Campus Edilizia, ha pianificato l’opera come catalizzatore di rinnovamento, includendo anche la riqualificazione della via Bettinzoli a beneficio dell’intero quartiere. Tuttavia, lo studio di architettura Sdv srl, guidato dall’architetto Sossio De Vita di Napoli e arrivato terzo nel concorso di progettazione, ha mosso doppia contestazione e presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).
La controversia principale ruota attorno a un presunto conflitto di interesse che coinvolge Samuele Borri, membro della commissione giudicatrice, e Alberto Ferlenga, capofila del gruppo vincitore e affermato professore universitario. L’accusa sottolinea un possibile vizio nella valutazione dei progetti presentati, mettendo in discussione l’imparzialità del processo. Il comune, tuttavia, ritiene infondato il ricorso, attribuendo le motivazioni di Sdv a incontri casuali tra Ferlenga e Borri, piuttosto che a veri conflitti di interesse.
Ulteriori punti di contesa emergono in merito al rispetto delle specifiche tecniche richieste dal bando di gara, con lo studio napoletano che solleva dubbi sulla conformità dei progetti primi classificati. Nonostante le controversie, le procedure amministrative procedono, con il comune che in passato ha affrontato situazioni simili adottando soluzioni pragmatiche, come nel caso della scuola Valdadige, dove i lavori sono iniziati nonostante le pendenti dispute legali.
Il progetto della scuola di Don Bosco, denominato “Scuola al centro del futuro”, rappresenta un importante intervento di rigenerazione urbana e le aspettative sono alte. La questione sollevata da Sdv aggiunge però incertezza al processo, rischiando di rallentare un’iniziativa cruciale per il rilancio dell’area. La comunità attende con interesse l’esito del confronto legale, sperando in una risoluzione che non comprometta i tempi di realizzazione dell’ambizioso progetto.