Ragazzini sul pullman senza biglietto: autista aggredito e picchiato

Nuovo caso di violenza contro un autista di mezzi pubblici, i sindacati chiedono maggiori tutele

L’ennesimo episodio di aggressione a un autista di pullman si è verificato a Sarnico, vicino al lago d’Iseo. Nel pomeriggio di martedì, un gruppo di ragazzi ha brutalmente aggredito l’autista di un pullman Arriva per aver richiesto loro i biglietti e impedito l’accesso senza un documento di viaggio valido. La Fit Cisl, sindacato dei trasporti, ha reso noto l’episodio. Uno dei ragazzi ha colpito l’autista con una testata, seguito da altri due che hanno iniziato a picchiarlo. Solo l’intervento di un passeggero e di uno dei ragazzi del gruppo ha fermato l’aggressione.

L’autista, soccorso e ricoverato all’ospedale di Iseo, ha riportato una frattura non scomposta del setto nasale e numerose ecchimosi sul volto e sull’orecchio. La prognosi è di sette giorni, con necessità di una visita dall’otorino per accertamenti ulteriori. Le indagini sono state avviate dai carabinieri, e uno dei sospetti potrebbe già essere stato identificato.

Pasquale Salvatore, segretario generale di Fit Cisl Bergamo, ha espresso preoccupazione riguardo la sicurezza degli autisti. Ha sottolineato come questi episodi di violenza siano frequenti sulle tratte extraurbane, citando un altro grave incidente avvenuto a Clusone pochi mesi fa. Salvatore ha ribadito la necessità di un tavolo provinciale sulla sicurezza che coinvolga politica, aziende e forze dell’ordine per organizzare presidi mirati a tutela dei lavoratori e dei passeggeri.

La questione sollevata dal sindacato è di fondamentale importanza, poiché evidenzia una lacuna significativa nelle misure di sicurezza per gli operatori dei mezzi pubblici. L’autista aggredito ha descritto l’accaduto, spiegando come, dopo essere caduto a terra, il gruppo di ragazzi si sia dileguato rapidamente. L’unico a restare è stato uno dei ragazzi, che insieme a un passeggero ha offerto aiuto.

Questo episodio mette in luce un problema ricorrente e crescente. Gli atti di violenza contro il personale dei mezzi pubblici sono in aumento e spesso non vengono denunciati per paura di ritorsioni. La richiesta di un intervento da parte delle istituzioni è pressante, poiché si tratta di garantire non solo la sicurezza dei lavoratori ma anche quella

dei passeggeri.

L’autista, che ha subito la frattura del setto nasale e varie ecchimosi, ha espresso gratitudine per l’aiuto ricevuto. Tuttavia, rimane forte il senso di vulnerabilità e insicurezza, comune tra molti colleghi che operano nelle stesse condizioni. La Fit Cisl, tramite Salvatore, ha fatto appello alle istituzioni affinché prendano provvedimenti concreti per prevenire tali episodi.

Questo incidente non è un caso isolato. Gli autisti di mezzi pubblici si trovano spesso ad affrontare situazioni pericolose senza adeguate misure di protezione. La mancata presenza di controlli e il senso di impunità dei responsabili di questi atti di violenza contribuiscono a creare un ambiente di lavoro insicuro. I sindacati chiedono da tempo un intervento deciso, ma le risposte tardano ad arrivare.

La proposta di un tavolo provinciale sulla sicurezza potrebbe rappresentare un passo significativo verso la risoluzione del problema. Questo tavolo dovrebbe coinvolgere tutti gli attori chiave, dalle istituzioni locali alle forze dell’ordine, passando per le aziende di trasporto. Solo attraverso una collaborazione coordinata si potrà garantire una protezione adeguata per gli autisti e i passeggeri.

In conclusione, l’aggressione di Sarnico è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano l’urgenza di intervenire. Gli autisti dei mezzi pubblici necessitano di misure di sicurezza più efficaci per poter svolgere il proprio lavoro senza il timore di essere aggrediti. La speranza è che le istituzioni rispondano prontamente all’appello dei sindacati, mettendo in campo iniziative concrete per migliorare la sicurezza e prevenire futuri episodi di violenza.

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