In un faccia a faccia dai toni generalmente pacati, ma non privo di vivaci botta e risposta, Domenico Codoni e Gabriele Zotti, i due candidati a sindaco di Chiari, hanno discusso numerosi aspetti cruciali per il futuro della città in vista del ballottaggio imminente.
Il confronto è stato ospitato dalla trasmissione Punti di vista, andata in onda ieri sera su Teletutto. Sotto la guida delle domande incalzanti di Renato Andreolassi, i due candidati hanno affrontato vari temi, iniziando dal risultato del primo turno delle elezioni. In quell’occasione, Zotti e la sua coalizione di centrodestra, composta da Fratelli d’Italia, Lega, Civica e Chiari tricolore, si sono piazzati al primo posto. Codoni, sostenuto da Chiari virtuosa e Chiari capitale, ha ottenuto la seconda posizione, dopo un’incredibile parità con il centrosinistra di Marco Salogni (2.727 voti ciascuno), prevalendo per il maggior numero di voti arrivati alle liste a suo sostegno.
In caso di successo al ballottaggio, entrambi i candidati hanno delineato le loro proposte per la Giunta. Zotti ha annunciato che la sua squadra sarà composta da tre uomini e due donne, con un’attenzione particolare alla presidenza del Consiglio comunale, che sarà lasciata a disposizione delle minoranze. Dall’altro lato, Codoni ha già anticipato che, nel caso di una sua vittoria, Chiara Facchetti ricoprirà il ruolo di vicesindaco.
In chiusura, entrambi i candidati hanno rivolto il loro appello al voto. Gabriele Zotti ha sottolineato la differenza tra le due coalizioni, affermando che Chiari virtuosa ha semplicemente raccolto frutti alla portata di tutti, mentre lui, come assessore al Bilancio durante un periodo di forte recessione, non ha mai mollato. Ha chiesto ai cittadini di barrare il suo nome, promettendo di essere una presenza costante e di guidare una Giunta composta da clarensi.
Codoni, replicando, ha evidenziato i successi ottenuti in termini di finanziamenti negli ultimi anni, affermando che sono stati frutti di opportunità che anche altri avrebbero potuto cogliere. Ha promesso un governo aperto ai cittadini, pronto ad ascoltare e rispondere alle loro esigenze.