Torbiere del Sebino: un ecosistema in salute grazie al monitoraggio e agli interventi di conservazione

Le Torbiere del Sebino, tra Iseo, Provaglio e Cortefranca, prosperano grazie a monitoraggi e interventi mirati per la conservazione della fauna e flora.

Le Torbiere del Sebino, area naturalistica tra i comuni di Iseo, Provaglio e Cortefranca, sono in ottima salute, secondo le recenti relazioni del Comitato tecnico scientifico della Riserva naturale.

Mantenere questo delicato ecosistema in equilibrio richiede un impegno costante. Le sfide sono molteplici, tra cui la lotta contro i “nemici” della biodiversità come il pesce siluro, una specie invasiva che necessita di un’azione di contenimento continua. Secondo Gaetano Gentili, responsabile della fauna ittica, sono stati implementati interventi per supportare la riproduzione dei pesci litofili. Questi interventi includono la creazione di nuovi letti di frega, fondamentali per specie come triotto, alborella e agone.

Nel 2023 sono stati catturati 220 esemplari di pesce siluro, per un totale di oltre 1.500 chilogrammi. Sebbene l’eradicazione totale sembri impossibile, il contenimento ha portato a una diminuzione nel numero e nella taglia dei siluri, migliorando l’equilibrio dell’ecosistema.

Dal punto di vista ornitologico, le Torbiere del Sebino sono una delle principali aree di nidificazione della provincia di Brescia. Paolo Trotti, esperto del settore, sottolinea che la zona ospita specie importanti come la sgarza ciuffetto, l’airone rosso e il falco di palude. Nel 2023, si sono aggiunte nuove specie come il marangone minore e il beccamoschino, mentre sono in aumento le popolazioni di cormorani, nitticora e airone guardabuoi. Complessivamente, sono 77 le specie nidificanti, di cui 27 uccelli acquatici palustri.

Anche il settore botanico mostra segni di prosperità. Glauco Patera, responsabile della flora, ha registrato 489 specie, di cui 33 protette, e ha identificato cinque nuove specie di macrofite acquatiche. Inoltre, recenti attività di piantumazione hanno visto la messa a dimora di 4.000 piante erbacee palustri, contribuendo alla ricchezza della flora locale.

L’azione combinata di monitoraggio e interventi mirati ha permesso alle Torbiere del Sebino di mantenere un equilibrio ecologico fondamentale per la biodiversità. Gli sforzi congiunti di esperti e volontari sono essenziali per la conservazione di questa preziosa riserva naturale.

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