Crisi nella polizia locale: dimissioni, retribuzioni e sicurezza in aumento

A Vicenza e Brescia, la polizia locale affronta una crisi tra dimissioni, retribuzioni insufficienti e aumento dell'aggressività, evidenziando la necessità di interventi strutturali.

A Vicenza, dall’inizio dell’anno, cinque agenti della polizia locale si sono già dimessi, evidenziando un crescente disagio tra i membri delle forze dell’ordine. Questa tendenza, sebbene più pronunciata a Vicenza, sembra emergere anche a Brescia, dove si percepiscono segnali di malcontento e necessità di cambiamenti strutturali.

Retribuzione e contrattazione
La questione della retribuzione è centrale per comprendere le difficoltà degli agenti di polizia locale. Alessio Moladori, presidente dell’Associazione Polizia Locale di Brescia, sottolinea l’esigenza di una contrattazione specifica che riconosca le peculiarità del ruolo degli agenti, separandolo dal contesto più ampio dei dipendenti comunali. Nei comuni della provincia, gli stipendi risultano inferiori rispetto al capoluogo, nonostante le responsabilità siano comparabili. Questo squilibrio evidenzia la necessità di un contratto ad hoc che valorizzi le differenze e le responsabilità particolari degli agenti.

La sfida del contratto dedicato
Un contratto specifico potrebbe riconoscere le responsabilità che gli agenti assumono, spesso equivalenti a quelle dei dirigenti, soprattutto nei piccoli comuni. Questi incarichi, che richiedono competenze significative, non sono adeguatamente retribuiti nelle strutture medio-piccole, aggravando il problema della motivazione e del turnover.

Partecipazione ai concorsi
Nonostante la professione della polizia locale sia ancora ambita, con molti candidati che si iscrivono ai concorsi, la partecipazione effettiva è diminuita rispetto al passato. Questo fenomeno, secondo Moladori, richiede un’analisi approfondita per comprenderne le cause. Un fattore significativo potrebbe essere l’aumento dell’aggressività verbale e fisica verso gli agenti, che rende il lavoro più pericoloso e meno attrattivo.

Aumento dell’aggressività e sicurezza
Negli ultimi anni, gli episodi di aggressività nei confronti degli agenti sono aumentati, complicando ulteriormente il loro lavoro. Questa situazione richiede un incremento delle capacità di autodifesa e interventi mirati per migliorare la sicurezza degli agenti. Moladori evidenzia come i comandi locali abbiano già avviato corsi di sicurezza interna e tecniche di autodifesa, ma sottolinea che la situazione è particolarmente critica nel Vicentino, dove la frequenza di aggressioni è maggiore.

Strumenti di autotutela e accesso alle banche dati
Per affrontare queste sfide, è cruciale dotare gli agenti di strumenti adeguati per la loro autotutela e migliorare l’accesso alle informazioni. La polizia locale attualmente contribuisce alla raccolta dati senza avere accesso diretto alle banche dati, limitando la loro capacità di prevenzione e intervento. Questo aspetto, secondo Moladori, dipende dalla volontà politica e necessita di una rapida risoluzione.

La crisi che sta attraversando la polizia locale, tra dimissioni, calo di partecipazione ai concorsi e aumento delle aggressioni, richiede interventi strutturali urgenti. Un contratto specifico che riconosca le peculiarità del ruolo e migliori condizioni di sicurezza per gli agenti sono passi fondamentali per risolvere le criticità attuali e garantire un servizio efficace alla comunità.

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