Pubblicato il bando per gli interventi di consolidamento della frana del Monte Saresano, che minaccia il lago d’Iseo con oltre 2 milioni di metri cubi di roccia instabile.
Inizio lavori a novembre
L’Autorità di bacino del lago d’Iseo ha recentemente pubblicato il bando di gara per i lavori di messa in sicurezza della frana del Monte Saresano, situato alle spalle di Tavernola. Dopo approfondite indagini e carotaggi fino a 90 metri di profondità, la società Alpina Spa ha redatto il progetto definitivo ed esecutivo. L’obiettivo principale è consolidare l’intera parete rocciosa tra Vigolo, Parzanica e il lago d’Iseo.
Costi e tempi del progetto
L’importo dell’appalto è di 10 milioni e 654 mila euro, e le società interessate a partecipare al bando hanno tempo fino al 18 novembre per avviare le attività. Il tempo utile per completare i lavori principali è stato fissato in 540 giorni. Il bando ha valenza europea a causa degli importi rilevanti, il che sottolinea l’importanza e la complessità dell’intervento.
Soddisfazione e speranze
Alessio Rinaldi, presidente dell’Autorità di Bacino, ha espresso grande soddisfazione per la chiusura dell’iter del bando. “Siamo riusciti a chiudere l’iter per il bando per aggiudicare i lavori di messa in sicurezza del sito sulla sponda bergamasca”, ha affermato Rinaldi. “Ora attendiamo fiduciosi di conoscere la società che avrà il compito di far partire il cantiere. Sono molto soddisfatto perché al termine del mio mandato, dopo 5 anni di lavoro, siamo riusciti a farci portavoce di alcune problematiche del territorio”.
Monitoraggio e interventi previsti
Dal febbraio 2021, il versante è stato sotto stretta osservazione. I sensori installati rilevarono lo scivolamento di un enorme ammasso di roccia: 2,1 milioni di metri cubi su una superficie di 100 mila metri quadrati, con un’estensione dai 370 ai 630 metri di altitudine.
Tre settori di intervento
Il progetto prevede interventi su tre settori dell’area interessata dalla frana. Nella parte alta, verranno realizzati canali per raccogliere l’acqua piovana e prevenire l’assorbimento nel terreno. Più a valle, si procederà al posizionamento di tiranti lunghi fino a 90 metri per stabilizzare il fronte roccioso. Infine, nelle aree più vicine al lago, sono previste iniezioni di cemento nel terreno per fermare e stabilizzare il movimento franoso.
Prospettive future
Questi lavori di messa in sicurezza sono fondamentali per la protezione del territorio e la mitigazione dei rischi per gli abitanti della zona. Con l’avvio delle attività previsto per il prossimo novembre, si attendono sviluppi positivi che contribuiranno a migliorare la sicurezza e la stabilità dell’area.