Le accuse di stalking hanno portato all’applicazione del braccialetto elettronico per le due donne. La vittima, un giovane di 28 anni, ha riferito alla polizia che per un anno è stato pedinato in ogni luogo dalla sua ex fidanzata e dalla madre di lei. Secondo la denuncia, gli episodi di stalking si sono verificati in vari contesti, inclusi luoghi pubblici e privati.

Il 28enne ha raccontato di essere stato seguito in palestra, al cinema, sotto casa della sua migliore amica, al lavoro, al centro commerciale e persino al comando della Polizia locale. Questa persecuzione costante ha spinto il giovane a rivolgersi alle forze dell’ordine per cercare protezione e porre fine a questa situazione insostenibile.

Le autorità hanno deciso di intervenire applicando un braccialetto elettronico alle due donne. Questo dispositivo consentirà di monitorare i loro spostamenti e garantire che rispettino le restrizioni imposte. Ora, madre e figlia dovranno mantenere una distanza minima di 500 metri dalla vittima, come stabilito dalle misure cautelari adottate.

L’adozione del braccialetto elettronico rappresenta una misura significativa nella lotta contro lo stalking. Questo strumento tecnologico è utilizzato per garantire la sicurezza delle vittime e prevenire ulteriori episodi di persecuzione. Le autorità sperano che questa azione possa fungere da deterrente per comportamenti simili in futuro e offrire un senso di sicurezza alla vittima.

Il fenomeno dello stalking è un problema serio e diffuso che può avere gravi conseguenze sulla vita delle vittime. La denuncia del 28enne ha permesso alle autorità di intervenire e prendere provvedimenti per tutelare la sua sicurezza e benessere. La speranza è che con il supporto delle leggi e delle tecnologie disponibili, si possano prevenire e contrastare efficacemente tali comportamenti persecutori.