Una nuova ondata di calore ha preso piede a partire da sabato 10 agosto, promettendo di essere la più intensa dell’anno. La settimana che sta per iniziare si preannuncia rovente, con temperature che continueranno a salire sotto l’effetto di correnti sahariane, raggiungendo il loro picco proprio a ridosso di Ferragosto. I termometri, partiti dai 35°C di sabato, potrebbero sfiorare i 38°C nei prossimi giorni, aggravati da un tasso di umidità che farà percepire temperature fino a 43°C.
Anche nelle aree di montagna, tradizionalmente più fresche, il caldo si farà sentire in modo insolito. A Ponte di Legno, ad esempio, le temperature potrebbero arrivare a toccare i 30°C, segno di un’ondata di calore che non risparmia nessuno.
La settimana più calda dell’estate si manifesta anche nei comportamenti dei cittadini, che cercano rifugio in piscine, parchi e gelaterie. Il caldo record ha provocato un boom nei consumi di gelati, acqua e frutta fresca, con un aumento del 30% delle vendite di gelato e del 20% per angurie e meloni. Anche i consumi di energia elettrica sono cresciuti del 30%, spinti dal massiccio uso dei condizionatori per contrastare l’afa opprimente.
Le previsioni per i prossimi giorni non lasciano molto spazio a speranze di un sollievo dal caldo. Anche se qualche temporale potrebbe fare la sua comparsa sulle Alpi, l’umidità continuerà a salire, aumentando ulteriormente la sensazione di afa. Le temperature rimarranno elevate, con massime tra i 34°C e i 36°C almeno fino a sabato. Di notte, nelle aree urbane, le temperature difficilmente scenderanno sotto i 30°C fino a tarda serata, mentre in campagna si toccheranno i 25/26°C solo all’alba.
L’ondata di calore è accompagnata anche da un aumento dei livelli di ozono, che tra le 12 e le 18 può raggiungere concentrazioni pericolose per la salute, soprattutto in combinazione con alte temperature e forte insolazione. La soglia di attenzione è stata superata, con concentrazioni di ozono che si aggirano attorno ai 160-170 microgrammi per metro cubo, ben al di sopra del livello di qualità di 120 microgrammi.
In conclusione, l’ondata di calore che sta investendo Brescia e l’Italia non sembra destinata a esaurirsi presto. L’estate 2024 sta mostrando il suo volto più estremo, e i cittadini dovranno trovare soluzioni per affrontare i prossimi giorni roventi.