Ultimo saluto a Fabrizio Zanetti: una comunità in lutto

La comunità di Serle ha detto addio a Fabrizio Zanetti, un imprenditore e padre devoto, scomparso tragicamente in un incidente sul lavoro.

L’intera comunità di Serle si è stretta attorno alla famiglia di Fabrizio Zanetti, noto come Giuliano, per l’ultimo commovente addio all’imprenditore di 50 anni. La chiesa di San Pietro era gremita di persone, venute a rendere omaggio all’uomo che ha perso la vita a seguito di un tragico incidente sul lavoro nella cava di Nuvolera.

Zanetti, mentre manovrava un escavatore nella cava gestita dalla sua azienda, la 3 Zeta snc, è stato schiacciato da una lastra di marmo di 50 tonnellate, provocandogli gravi ferite alle gambe che hanno causato uno shock emorragico e un arresto cardiaco. Dopo alcuni giorni di agonia presso l’ospedale Civile, Zanetti è deceduto, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità locale.

La comunità si unisce nel dolore

La partecipazione alla cerimonia funebre è stata massiccia, con la presenza di familiari, amici, colleghi di lavoro e rappresentanti della società civile. Tra questi, anche i sindaci di Serle e Nuvolera, a testimoniare l’importanza e il rispetto di cui Zanetti godeva nel territorio. Il parroco don Giuseppe Farinelli, durante l’omelia, ha voluto ricordare la fede profonda di Zanetti, sottolineando come l’imprenditore partecipasse regolarmente alla messa domenicale con la sua famiglia.

Il ricordo di un uomo di fede e di lavoro

Don Giuseppe ha poi fatto riferimento alla tragica coincidenza del giorno in cui è avvenuto l’incidente, il giorno di San Lorenzo, noto per le stelle cadenti. “Guardavamo il cielo aspettando di vedere le stelle cadenti, ma dopo aver appreso la triste notizia, il nostro sguardo si è riempito di interrogativi e dolore. Ora, guardando il cielo, penseremo a Giuliano e alla sua stella luminosa,” ha detto il parroco, concludendo con parole che hanno commosso i presenti.

Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro

Fabrizio Zanetti era conosciuto non solo per la sua attività imprenditoriale, ma anche per il suo impegno verso la famiglia. Aveva costruito da solo la casa in cui abitava con i suoi cari in via Panoramica, un simbolo del suo amore e della sua dedizione. La sua morte ha lasciato un profondo segno nella comunità, che lo ricorda come un uomo di valori, fede e grande umanità.

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