Un possibile cambio di rotta si profila sulla questione del nuovo ospedale di Desenzano del Garda. La maggioranza di centrodestra, dopo aver sostenuto il progetto di costruzione nell’area vincolata del Plis del corridoio morenico, si prepara a presentare una mozione urgente domani, 27 settembre, che chiede una riflessione più approfondita. La mozione non ancora inserita nell’ordine del giorno propone due punti cruciali: un “no” deciso alla costruzione nell’area della “buca” e una richiesta di uno studio di fattibilità per la ristrutturazione dell’attuale ospedale, o, in ultima istanza, la ricerca di una nuova collocazione alternativa.
La visita di Bertolaso e le perplessità della maggioranza
Il cambiamento arriva a pochi giorni dalla visita dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. La discussione, che finora aveva visto la maggioranza schierata a favore del nuovo progetto, ora si riapre con nuove perplessità. Il comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce” ha già annunciato una manifestazione per il 12 ottobre, criticando non solo la costruzione nell’area vincolata, ma anche l’ipotesi di una sede alternativa, per evitare un ulteriore consumo di suolo. Nella lettera inviata al sindaco e agli amministratori, il comitato esprime la volontà di conservare l’ospedale esistente, opponendosi a qualsiasi altra ubicazione.
Il progetto attuale e le alternative scartate
Attualmente, sul tavolo c’è uno studio di fattibilità di Asst Garda, che prevede la costruzione di un nuovo ospedale nell’area di proprietà dell’azienda, situata a ovest dell’attuale struttura. Il preventivo stima un costo di 142 milioni di euro e un cronoprogramma di 6 anni, di cui 3 dedicati ai lavori edili. Lo studio boccia le alternative di ristrutturazione dell’attuale ospedale sia con la costruzione di un esoscheletro, sia con interventi a stralci, ritenuti non praticabili.
