Le forze dell’ordine italiane si trovano sempre più spesso a fronteggiare aggressioni e violenze durante il servizio, ea Brescia la situazione è particolarmente allarmante. Secondo i dati del 2023, gli episodi violenti che hanno coinvolto i poliziotti delle Volanti della questura bresciana e del commissariato Carmine sono stati un centinaio, e il trend continua anche nel 2024, con aggressioni quasi quotidiane. Il fenomeno preoccupa non solo i diretti interessati ma anche i sindacati di polizia, che segnalano come il lavoro in “prima linea” renda gli agenti bersagli facili di violenza.
Il contesto nazionale: un problema diffuso e in crescita
Il fenomeno delle aggressioni non è limitato solo ai poliziotti, ma coinvolge tutte le forze dell’ordine , dai Carabinieri alla Polizia Locale. Secondo il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), se si includessero tutte le forze coinvolte, l’Italia registrerebbe almeno un’aggressione al giorno contro un agente. Paolo Faresin, segretario provinciale del SAP a Brescia, sottolinea come questi episodi siano ormai parte del contesto lavorativo quotidiano, mettendo in evidenza l’alto rischio a cui sono sottoposti gli operatori delle forze dell’ordine.
Aggressioni a Brescia: i dati del 2023-2024 e gli ultimi episodi
Negli ultimi mesi del 2023 e del 2024, i poliziotti bresciani hanno dovuto affrontare situazioni violente con sempre maggiore frequenza. Tra agosto e ottobre, sette sono state le aggressioni documentate dal SAP a Brescia, con una decina di agenti feriti.
- Agosto : uno degli episodi più gravi ha visto un cittadino straniero aggredire quattro agenti delle Volanti intervenuti in seguito a una chiamata di emergenza. Gli agenti hanno riportato lesioni tali da richiedere il ricovero in pronto soccorso, con prognosi tra i 7 ei 10 giorni.
- Settembre : il 6 settembre, un poliziotto ha subito lesioni (prognosi di 20 giorni) dopo un acceso scontro con una persona fermata. Una settimana dopo, altri due agenti sono rimasti feriti durante un intervento per difendere una donna vittima di violenza domestica. Le ferite riportate hanno avuto una prognosi rispettivamente di 4 e 7 giorni.
- Ottobre : il 18, in via Lupi di Toscana, un poliziotto è stato colpito durante un controllo, riportando lesioni con 9 giorni di prognosi. Pochi giorni dopo, il 20, si è verificata un’aggressione in via Fornaci, dove un uomo ha assalito i poliziotti con calci e pugni ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Una preoccupazione crescente per la sicurezza degli agenti
Le conseguenze di queste aggressioni non si limitano alle lesioni fisiche. Un poliziotto ha sottolineato come i continui episodi di violenza incidano anche a livello psicologico, generando un senso di debolezza tra gli operatori: “Abbiamo anche noi il diritto di lavorare in sicurezza” , ha dichiarato un agente, evidenziando la necessità di misure di protezione più efficace.
Il sindacato di polizia SAP insiste sulla necessità di garantire maggiore sicurezza e tutela per gli agenti , soprattutto per quelli che operano sulle Volanti, dove i rischi di trovarsi coinvolti in scontri violenti sono alti. Il SAP, con i suoi circa 20.000 iscritti in Italia, si impegna a raccogliere le denunce ea portare avanti le richieste dei poliziotti per un ambiente di lavoro che rispetti la loro incolumità.
La necessità di un intervento istituzionale
Alla luce dell’incremento delle aggressioni, i sindacati chiedono alle istituzioni di introdurre misure di sicurezza adeguate . Tra le proposte vi sono una formazione specifica per la gestione delle situazioni di pericolo e il potenziamento delle dotazioni di sicurezza individuale. È essenziale proteggere il personale che lavora in prima linea, garantendo non solo la sicurezza dei poliziotti ma anche la protezione delle comunità che dipendono da loro per l’ordine e la tranquillità pubblica.
L’episodio avvenuto a Verona, in cui un agente ha dovuto sparare per difendersi da un aggressore armato di coltello, rimarca l’urgenza di un intervento strutturato per ridurre i rischi e tutelare la salute degli operatori delle forze dell’ordine.