Provincia di Brescia: stallo politico e scontro sulle deleghe

Il presidente Moraschini in bilico tra centrodestra e centrosinistra: tempi ancora incerti per la distribuzione delle deleghe provinciali.

La politica bresciana vive un momento di forte tensione. Il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini , è ancora alle prese con l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri, un nodo irrisolto che sta bloccando la gestione dell’ente da due mesi. Lo stallo deriva dall’incertezza sulle dinamiche tra centrodestra, al governo, e centrosinistra, all’opposizione, ma con un’ipotesi di condivisione nella gestione.

Un centrodestra diviso

Nel centrodestra, che ha vinto le elezioni, le difficoltà interne hanno rallentato ogni passo avanti. La Lega, inizialmente contraria a qualsiasi accordo con il centrosinistra, aveva minacciato la rottura con gli alleati, costringendo Fratelli d’Italia e Forza Italia a cercare una strategia comune. Dopo un incontro tra i segretari dei tre partiti, è emersa una bozza programmatica che propone un governo esclusivamente di centrodestra, lasciando il centrosinistra all’opposizione.

Tuttavia, la bozza potrebbe non bastare per risolvere il problema: è stata redatta senza coinvolgere il centrosinistra e rischiare di inasprire ulteriormente le divisioni.

Il centrosinistra tra divisioni e opportunità

Il centrosinistra, dal canto suo, appare diviso sull’opportunità di collaborare con il centrodestra. Il segretario del Partito Democratico, Michele Zanardi, sta cercando di mantenere aperto il dialogo, ma non ha il pieno appoggio del partito. Mentre figure istituzionali di peso, come Del Bono, Girelli, e Bazoli, si sono espressi a favore di un accordo, una parte coerente del Pd e Sinistra Italiana non sembrano interessati a un governo condiviso.

Questa mancanza di unità interna rende il centrosinistra poco coeso, alimentando l’incertezza su una possibile alleanza. In molti settori del centrosinistra, la mancata collaborazione con il centrodestra non sarebbe vista come un dramma.

Deleghe in bilico

Le principali partite amministrative, come il Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) e il depuratore del Garda, rappresentano terreni delicati. La bozza programmatica del centrodestra evita di affrontare questi temi per cercare di trovare un compromesso. Tuttavia, per un’intesa con il centrosinistra, il centrodestra dovrebbe rinunciare a deleghe chiave su acqua, territorio, scuole o mobilità, una concessione che appare improbabile.

Quale futuro per la Provincia?

Moraschini ha dichiarato che le deleghe saranno assegnate entro la prossima settimana, ma i tempi sembrano tutt’altro che maturi. Il centrodestra sta consolidando la propria linea, ma resta da vedere se questa basterà per superare le divisioni interne e le pressioni esterne del centrosinistra.

Se non si troverà un accordo, lo scenario più probabile è un governo esclusivo di centrodestra, con il centrosinistra relegato all’opposizione. Tuttavia, le tensioni politiche interne ed esterne potrebbero continuare ad avere un impatto negativo sull’efficienza della Provincia.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L’iniziativa ha sollevato polemiche trasversali all’interno del partito, con interventi dai vertici istituzionali fino ai...
La sindaca Raccagni parla di “tradimento”, l’opposizione chiede un cambio di rotta o le dimissioni...
Travolto dalla passione per la politica e l'impegno civile, è scomparso a 60 anni Fabrizio...

Altre notizie