Un gesto vergognoso e incomprensibile ha colpito la Protezione civile di Ghedi. Durante la notte, ignoti hanno oltrepassato le recinzioni della sede di via Borgosatollo e danneggiato gravemente un pick-up in dotazione all’organizzazione. Il veicolo, concesso dal Comune per far fronte alle emergenze, è stato preso di mira dai ladri, che hanno asportato i fanali posteriori e tagliato i cavi elettrici, mettendo fuori uso l’impianto.
Un danno per tutta la comunità
Il mezzo era stato acquisito di recente grazie all’impegno dei volontari, che lo utilizzavano per garantire interventi rapidi in situazioni di emergenza. “Non abbiamo parole per definire chi agisce in questo modo,” ha dichiarato amareggiato Ciccio Cannito, coordinatore del campo. L’atto vandalico non solo compromette il lavoro della Protezione civile, ma infligge un danno a tutta la comunità, dato che il pick-up è di proprietà comunale. “Fino a quando il veicolo non sarà riparato, non potremo garantire i servizi essenziali,” ha aggiunto Cannito.
Sicurezza e progetti futuri
L’episodio ha spinto i volontari ad accelerare i piani per migliorare la sicurezza della sede. È stata deliberata l’installazione di un sistema di videosorveglianza per prevenire futuri episodi di questo genere. Inoltre, l’assemblea ha approvato altri progetti significativi, come l’allestimento di un furgone dedicato al trasporto dei cani da soccorso e la riqualificazione del campo macerie, che rappresenta un punto di riferimento per le squadre di soccorso provenienti da tutta Italia.
La risposta della Protezione civile
Nonostante il grave colpo subito, i volontari di Ghedi non si lasciano scoraggiare e ribadiscono il loro impegno verso la collettività. “Continueremo la formazione e i progetti per migliorare la nostra professionalità e la capacità di intervento,” ha concluso Cannito, sottolineando la determinazione del gruppo nel superare l’accaduto e tornare a operare a pieno regime.