Spray al peperoncino: gli studenti ammettono il loro errore all’istituto alberghiero di Gardone Riviera

Nonostante la gravità della bravata, gli autori si sono presentati in presidenza, ammettendo la loro colpevolezza e dimostrando una rara forma di maturità

Venerdì scorso, all’Istituto Alberghiero Caterina de’ Medici di Gardone Riviera, si è verificato un episodio inquietante che ha coinvolto alcuni studenti. Avevano spruzzato spray al peperoncino all’interno di uno dei bagni della scuola, causando panico e preoccupazione. Nonostante la gravità della bravata, gli autori si sono presentati in presidenza, ammettendo la loro colpevolezza e dimostrando una rara forma di maturità. A rendere nota questa svolta è stata la dirigente scolastica, professoressa Maria Luisa Orlandi, che aveva già sperato in una presa di responsabilità da parte degli studenti coinvolti.

Dopo l’incidente, l’intera comunità scolastica si è riunita in un’assemblea, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi. È stato un momento di riflessione collettiva, durante il quale i ragazzi più grandi hanno contribuito a responsabilizzare i colleghi più giovani, che alla fine hanno ammesso di essere stati i responsabili dell’episodio. La professoressa Orlandi ha commentato positivamente questo comportamento, sottolineando come gli studenti abbiano dato prova di grande maturità, facendo squadra e mostrando senso di responsabilità.

L’incidente ha avuto delle conseguenze serie. Oltre a causare l’intossicazione di una dipendente della scuola, la bravata ha provocato il caos all’interno dell’istituto. La scuola è stata evacuata, e sono intervenuti Carabinieri, agenti della Polizia Locale, due ambulanze e numerosi operatori sanitari. La reazione immediata è stata determinante per evitare ulteriori complicazioni, ma il gesto ha comunque avuto un impatto significativo sulla sicurezza e sul benessere degli studenti e del personale.

La dirigente scolastica ha già preso provvedimenti, contattando i genitori degli studenti coinvolti. Sebbene i ragazzi abbiano mostrato responsabilità nel riconoscere le loro colpe, le azioni da intraprendere saranno comunque necessarie per sottolineare la serietà dell’incidente. La professoressa Orlandi ha sottolineato che, sebbene l’ammissione di colpevolezza sia un passo positivo, la situazione resta molto grave. La speranza è che questa esperienza possa servire come lezione per tutta la comunità scolastica, favorendo un processo di crescita e riflessione.

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