La deputata bresciana della Lega, Simona Bordonali, ha annunciato la chiusura del centro migranti di San Colombano di Collio, una struttura che lo scorso autunno era stata teatro di un episodio drammatico che ha coinvolto una bambina di dieci anni, vittima di una violenza da parte di un ospite del centro, che l’ha lasciata incinta.
L’annuncio della chiusura arriva dopo una lunga richiesta da parte dei residenti e delle autorità locali, che avevano sollecitato fermamente la fine dell’attività di accoglienza nel centro. Simona Bordonali ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando che finalmente la situazione di tensione che aveva caratterizzato il centro migranti è giunta a termine.
Secondo la deputata, la chiusura della struttura non solo risponde a una richiesta di sicurezza, ma offre anche una nuova opportunità per i proprietari e i gestori del centro. “Speriamo che possano tornare alla loro precedente attività di ristoratori e albergatori”, ha affermato Bordonali, evidenziando la necessità di rinforzare le strutture turistiche nell’area, un settore che risulta fondamentale per il rilancio dell’economia locale.
Con la chiusura del centro, Simona Bordonali ha voluto lanciare un messaggio chiaro riguardo alla gestione dell’accoglienza nei piccoli Comuni. La deputata ha ribadito l’importanza di rivedere i criteri e le modalità con cui vengono gestiti i centri migranti in queste aree, per evitare che situazioni di tensione sociale si ripetano in futuro. “La sicurezza e la serenità della nostra comunità sono prioritarie”, ha concluso.
