Dopo anni di attesa, il maxi tunnel sulla sponda bresciana del Lago di Garda ha ottenuto il parere positivo da Roma. Il progetto, che prevede la realizzazione di una nuova galleria tra Gargnano e Tignale, ha un costo stimato di 126,2 milioni di euro e rientra nel Contratto di Programma Anas-Mit 2021-2025.
L’opera si rende necessaria per bypassare le prime tre strette gallerie ogivali della Gardesana, spesso causa di code e ingorghi, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica. Il progetto ha ricevuto l’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2021 e il via libera ambientale della Regione Lombardia, ma mancava ancora il definitivo nulla osta del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
Una delegazione composta dal presidente della Comunità Montana Parco, Franceschino Risatti, dal sindaco di Tignale, Daniele Bonassi, e dall’architetto Stefania Baronio, si è recata a Roma per un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Durante la riunione, è stato assicurato che la procedura ambientale sarà chiusa nella prossima riunione del Mase, consentendo alla Comunità Parco di convocare la Conferenza dei Servizi. Successivamente, Anas procederà con il progetto esecutivo e la gara d’appalto.
Il nuovo tunnel sarà realizzato a monte dell’attuale sede stradale e avrà una lunghezza di circa 1.800 metri. Il tracciato inizierà con un accesso diretto sulla SS45bis lato Gargnano e terminerà con una rotatoria all’intersezione con la strada provinciale per l’altopiano di Tignale. Il progetto prevede anche la costruzione di bypass di collegamento con le gallerie esistenti.
Le tempistiche dipenderanno dalla conclusione dell’iter autorizzativo, ma il bando di gara per i lavori potrebbe essere pubblicato già nel 2025.