A Brescia , la sicurezza nelle attività commerciali del centro storico è una questione sempre più sentita. Furti, vandalismi e presenza di persone poco raccomandabili stanno spingendo molti esercenti a installare sistemi di videosorveglianza , affidarsi a vigilanza privata o adottare misure di maggiore prudenza per proteggere dipendenti e locali.
Secondo i commercianti, il problema non è un’emergenza improvvisa, ma una situazione che si è aggravata negli anni . La concessione del senso di sicurezza ha portato molti a modificare le proprie abitudini, come evitare che le donne chiudano da sole il negozio , oppure assicurarsi che i conteggi di fine giornata siano fatti a porte chiuse .
Furti e atti vandalici: testimonianze dai commercianti
Davide Angoscini , titolare del negozio Papà Lupin emoda , racconta che la situazione in via Mazzini è più tranquilla rispetto ad altre zone, ma i problemi esistono. Dopo aver subito un furto l’anno scorso, ha installato un sensore per monitorare gli ingressi: “Ora più che mai bisogna avere mille occhi. Rispetto al passato la fiducia e la sicurezza sono diminuite” .
A San Faustino, invece, la percezione cambia radicalmente tra il giorno e la notte. Simone Pellizzari , titolare del ristorante Nativo , ha già subito due tentativi di furto e uno andato a segno in pochi mesi: “Un uomo in bici ha rubato 100 euro dal fondo cassa, ignorando bottiglie di vino e attrezzature di maggior valore. Non sembra un ladro esperto, ma qualcuno che tenta colpi improvvisati” .
Il fine settimana porta ulteriori difficoltà , con persone ubriache che rubano, vandalizzano e usano i vicoli come bagni pubblici . Per questo, quando una dipendente chiude il ristorante, viene sempre accompagnata dal lavapiatti : “Meglio essere prudenti” , aggiunge Pellizzari.
Le aree più a rischio
Tra le zone più problematiche spiccano piazza Vittoria , spesso teatro di risse violente , e il vicolo delle Ventole , che diventa un rifugio per comportamenti illeciti. Luna Botta , dipendente della pizzeria Spacca , conferma che il titolare ha installato videosorveglianza e sta valutando un servizio di vigilanza privata: “Di sera la zona non è ben frequentata, per questo i turni serali vengono affidati agli uomini” .
Simile il punto di vista di Laura Baitini , titolare del negozio di abbigliamento Laura Bath , vicino a McDonald’s : “Non ci sentiamo particolarmente sicure. Qui spesso scoppiano risse e girano persone che non temono nulla. Un maggiore presidio delle forze dell’ordine potrebbe aiutare” .
Più controlli per ridurre i rischi
Molti commercianti ritengono che un maggiore passaggio di pattuglie , soprattutto con agenti appiedati , potrebbe migliorare la situazione. Le forze dell’ordine sono presenti , ma secondo gli esercenti servono un monitoraggio più costante , specialmente nelle ore serali e nei weekend.
Per ora, ogni attività adotta le proprie strategie per ridurre i rischi: più telecamere, maggiore attenzione e precauzioni per i dipendenti . Ma la richiesta comune resta la stessa: più sicurezza per chi lavora nel cuore della città .