A Desenzano del Garda, nella notte tra il 18 e il 19 marzo, sono stati vandalizzati i citofoni di tre strutture turistiche: due in via Annunciata e una in via Castello. I responsabili hanno rimosso le targhette con il Codice Identificativo Nazionale (Cin), obbligatorio per legge per le case vacanze e gli affitti turistici.
Un fenomeno in crescita?
L’episodio ha colpito in particolare la società Goccia di Lago Srl, che gestisce gli appartamenti presi di mira. La titolare Francesca Franchi ha segnalato il fatto con una PEC al Comune e alla Polizia Locale, spiegando che i codici mancanti sono già stati sostituiti per evitare sanzioni.
Nonostante i danni materiali siano limitati, preoccupa la ripetizione di episodi simili a Desenzano, anche se questo sarebbe il primo registrato nel centro storico. Il criterio con cui sono stati colpiti alcuni appartamenti e altri no resta un mistero.
L’importanza del Codice Identificativo Nazionale
Dal 2024, il Cin è obbligatorio per tutte le strutture ricettive, compresi gli affitti turistici di singole unità abitative o porzioni di esse. Il codice si aggiunge ai già esistenti identificativi regionali e provinciali, con l’obbligo di esposizione all’esterno dell’immobile.
Questo obbligo ha lo scopo di contrastare l’abusivismo e garantire la regolarità degli affitti turistici, ma potrebbe anche essere alla base degli atti vandalici: il sospetto è che non tutti vedano di buon occhio la diffusione di case vacanze nella zona.
Le indagini sono in corso e le autorità stanno monitorando il fenomeno, per capire se si tratta di azioni isolate o di una vera e propria campagna mirata contro le strutture turistiche.