Attimi di tensione e paura ieri, poco dopo le 13:15, a Sant’Eufemia a causa di una violenta esplosione avvenuta all’interno di un cantiere aperto per la sistemazione dei sottoservizi in via XXVIII Maggio. Il boato, improvviso e intenso, è stato avvertito distintamente da numerosi residenti, che si sono subito riversati in strada, temendo un incidente grave.
Secondo le prime ricostruzioni, durante un’operazione di saldatura, un compressore in uso a un operaio è improvvisamente esploso, provocando un forte rumore e gettando scompiglio nel borgo. A rimanere ferito è stato un operaio di 41 anni, colpito in prossimità della macchina al momento dello scoppio.
Sul posto sono rapidamente intervenuti i soccorsi sanitari del 118, che hanno stabilizzato l’uomo e lo hanno trasferito in codice giallo presso la Poliambulanza, dove si trova attualmente ricoverato. Le sue condizioni, seppur serie, non sarebbero critiche, ma sarà necessario un periodo di osservazione per escludere eventuali complicazioni.
I Vigili del fuoco, allertati per la possibile presenza di ulteriori pericoli, hanno raggiunto in breve tempo l’area dell’incidente. Dopo un’accurata ispezione, hanno messo in sicurezza il cantiere, evitando il rischio di altri scoppi o fughe di gas. Sul posto anche gli agenti della Polizia, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
La deflagrazione ha generato un’onda d’urto significativa, ma fortunatamente non si segnalano danni a persone oltre all’operaio ferito, né conseguenze strutturali agli edifici circostanti. Il cantiere, situato in una delle vie centrali del quartiere, resta ora sotto sequestro in attesa delle perizie tecniche disposte dalle autorità competenti.
Il fatto riaccende l’attenzione sulle misure di sicurezza nei cantieri urbani, soprattutto in zone densamente abitate, dove incidenti simili possono avere ripercussioni gravi non solo per i lavoratori coinvolti, ma anche per i residenti.