Una legge innovativa che punta a migliorare la qualità della vita dei celiaci e a riconoscere la rilevanza sociale della patologia: è quanto ha approvato oggi all’unanimità il Consiglio regionale della Lombardia, nel corso della Settimana mondiale della celiachia.
Il provvedimento, intitolato “Norme per il riconoscimento della rilevanza sociale della celiachia”, è stato promosso dal presidente della Commissione Sostenibilità sociale, Emanuele Monti (Lega), e rappresenta il primo testo in Italia a occuparsi della celiachia non solo come questione sanitaria, ma anche come tema sociale e culturale.
Tra le misure principali introdotte dalla legge:
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un Registro regionale per raccogliere e monitorare i dati anagrafici e sociali dei malati;
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un logo ufficiale “gluten free” destinato a ristoranti, bar, hotel e negozi che garantiscono l’offerta di alimenti senza glutine;
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screening pediatrici su scala regionale, che partiranno proprio in Lombardia, prima regione italiana a introdurli;
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percorsi formativi per ristoratori e personale scolastico, con l’obiettivo di migliorare la preparazione sulla gestione alimentare dei celiaci, in particolare dei bambini.
Il provvedimento prevede anche la creazione di una Cabina di regia regionale, incaricata di coordinare le attività, promuovere campagne informative e valorizzare la rete di farmacie e punti vendita specializzati.
“La legge vuole contrastare l’isolamento sociale dei pazienti, in particolare dei più piccoli, e favorire una società inclusiva”, ha spiegato Monti. Federico Romani, presidente del Consiglio regionale, ha aggiunto che l’obiettivo è anche ridurre i costi sanitari e sociali diretti e indiretti legati alla patologia, migliorando l’integrazione tra ospedali e territorio.
La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino causata dall’assunzione di glutine, e colpisce in Italia circa 700.000 persone, di cui oltre 150.000 in Lombardia. I dati reali, tuttavia, potrebbero essere molto più alti: si stima che solo un paziente su tre sappia di essere celiaco.
La normativa lombarda integra e potenzia la legge nazionale del 2005, mirando a rafforzare la diagnosi precoce, la formazione degli operatori e l’accessibilità alimentare nei luoghi pubblici. Per attuarla, la Regione ha previsto un finanziamento di 1 milione di euro nel triennio 2025-2027, a cui si aggiungeranno fondi specifici per lo screening pediatrico.
L’Aula ha inoltre approvato un ordine del giorno del consigliere Davide Casati (PD) per introdurre corsi HACCP obbligatori aggiornati sulla celiachia per tutto il personale del settore alimentare, rafforzando le competenze nella preparazione e somministrazione di alimenti privi di glutine.