Franca Grisoni vince il Premio Giuseppe Malattia della Vallata

La poetessa di Sirmione premiata per aver trasformato il dialetto locale in lingua poetica di grande musicalità e originalità.

Franca Grisoni, poetessa nata e residente a Sirmione, è la vincitrice del Premio Giuseppe Malattia della Vallata 2025. Il riconoscimento, giunto alla sua XXXVII edizione, sarà consegnato giovedì 18 settembre nell’ambito del festival letterario Pordenonelegge, durante un incontro alla Libreria della Poesia di Palazzo Gregoris.

Dallo scorso anno, il premio si è trasformato in un riconoscimento alla carriera riservato a poeti che scrivono in dialetti e lingue minoritarie, capaci di esprimere la vitalità delle parlate locali. Nella motivazione ufficiale, il comitato ha sottolineato come Grisoni abbia “elevato la sua parlata di Sirmione a lingua della poesia, cercandone con notevole perizia la musicalità e pervenendo a un dettato originale, mai venuto meno nel tempo”.

Classe 1945, Grisoni ha esordito nel 1986 con la raccolta dialettale La böba, che le valse l’anno successivo il Premio Bagutta nella sezione “opera prima”. Negli anni ha pubblicato numerose altre opere, consolidando un percorso poetico in cui il dialetto sirmionese diventa strumento espressivo ricco di sfumature e profondità.

Il Premio Giuseppe Malattia della Vallata, fondato nel 1988 per mantenere vivo il ricordo del “Cantore della Valcellina” – di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita – è organizzato dal Comune di Barcis e dalla Pro Barcis, in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge e il Circolo Culturale Menocchio, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Gialean.

La giuria, presieduta da Giacomo Vit e composta da Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Fabio Maria Serpilli e Annalisa Teodorani, ha annunciato la vincitrice il 7 agosto, durante il concerto “Voci di Luoghi” a Barcis, evento che ogni anno rende omaggio al Premio e al poeta da cui prende il nome.

La cerimonia di consegna del riconoscimento sarà uno dei momenti centrali di Pordenonelegge 2025, offrendo al pubblico l’occasione di incontrare una voce poetica che ha saputo preservare e valorizzare la memoria linguistica del proprio territorio, trasformandola in arte universale.

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