È arrivata nella notte all’ospedale Civile di Brescia una bambina di sette anni proveniente da Gaza, affetta da malformazioni ossee che nella Striscia non possono essere trattate. Il suo arrivo rientra nel terzo gruppo di bambini accolti in Lombardia grazie al coordinamento tra Farnesina, OMS, autorità israeliane e Areu.
La piccola fa parte di un convoglio umanitario composto da 31 pazienti pediatrici e accompagnatori, per un totale di quasi 120 persone, partito dall’aeroporto di Eilat (Israele) e giunto in Italia con tre voli speciali dell’Aeronautica Militare. I minori, molti dei quali affetti da gravi malattie congenite, ferite da esplosioni o amputazioni, saranno distribuiti tra diverse regioni italiane: Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Umbria e Veneto.
Cinque sono stati destinati agli ospedali lombardi, selezionati in base alla specializzazione dei reparti e a un criterio di rotazione per non sovraccaricare le strutture. Tra loro, un neonato con cardiopatia congenita in cura a Bergamo, un bimbo con miocardiopatia al Niguarda di Milano, un bambino di 7 anni con gravi ferite al volto e perdita di un occhio, la bimba di 7 anni ricoverata al Civile di Brescia e una neonata con immunodeficienza al Buzzi di Milano.
Al Civile, come già avvenuto per altri pazienti provenienti da Gaza, la famiglia della bambina sarà ospitata in ospedale e, in un secondo momento, potrà essere trasferita in un appartamento vicino grazie alla collaborazione con l’associazione “I bambini di Dharma”. Oltre alle cure mediche, il sistema organizzativo prevede il sostegno logistico alle famiglie, con alloggi, interpreti e mediatori culturali, forniti con il supporto delle Prefetture e di Progetto Arca.
Questa operazione rientra nella 14ª evacuazione sanitaria dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Con quest’ultimo arrivo, il numero di bambini e familiari accolti in Italia dall’inizio della guerra supera le 580 persone (180 minori), mentre considerando anche i ricongiungimenti familiari il totale sale a 917 palestinesi.