Turismo record a Brescia: 477 milioni dagli stranieri, Garda nella top 5 italiana

La provincia tra le più amate d’Italia secondo il report Nexi: tedeschi in testa, Lago di Garda locomotiva della spesa turistica internazionale

Con 477 milioni di euro spesi dai turisti stranieri nel 2024, Brescia si conferma una delle mete più apprezzate d’Italia, entrando nella top ten nazionale per incoming internazionale. A rivelarlo è il nuovo rapporto “Tourism and Incoming Watch” elaborato da Nexi in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo, che fotografa l’andamento delle spese effettuate con carte di pagamento estere sul territorio italiano nel triennio 2022-2024.

La provincia di Brescia, con il 2,3% della spesa turistica complessiva a livello nazionale, conquista il nono posto in classifica, superando destinazioni storicamente note come Como, Siena, Genova, Torino e Palermo. A trainare questo risultato è, senza dubbio, il Lago di Garda, vera superstar dell’economia turistica locale: 733 milioni di euro di spesa turistica solo nel 2024, pari al 3,5% del totale italiano. Una cifra che doppia la Riviera Toscana (351 milioni) e supera di oltre due volte il Lago di Como (284 milioni).

Il turismo internazionale si conferma quindi la terza gamba economica della provincia bresciana, insieme al settore manifatturiero e a quello metallurgico, come sottolinea Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale: “Questi numeri certificano il valore strategico dei pagamenti digitali esteri, che sostengono migliaia di esercizi commerciali e generano un impatto positivo su tutta la filiera”.

Tedeschi, olandesi e britannici dominano la classifica delle presenze e della spesa sul Garda, con i soli turisti tedeschi che rappresentano il 49% del totale (363 milioni di euro). Seguono i visitatori provenienti da Olanda (78 milioni) e Regno Unito (49 milioni). Un dato in controtendenza rispetto ad altre aree italiane, dove predominano i turisti statunitensi, i più fidelizzati (3,8 miliardi spesi nel 2024) e tra i più “alto-spendenti”.

In termini di abitudini di consumo, ristoranti e strutture ricettive assorbono quasi il 50% delle spese, seguiti da moda e accessori (12,2%). I viaggiatori dei Paesi Arabi e del Sud-Est Asiatico risultano i più propensi agli acquisti di lusso: destinano fino al 30% del budget alla moda e il 10-12% a gioielli e grandi magazzini, percentuali cinque volte superiori alla media.

Secondo Andrea Maggioni, coordinatore di Confesercenti per il Garda, il potenziale di crescita passa ora da un ulteriore lavoro di destagionalizzazione e dalla conquista di nuovi mercati, come quello nordamericano, che garantisce maggiore capacità di spesa: “L’indice di stagionalità è ancora all’88%, ma è in calo. Questo dimostra l’efficacia degli sforzi fatti dagli operatori per estendere la stagione turistica”.

Nel complesso, il turismo a Brescia non è più solo un fenomeno estivo o locale, ma un settore maturo, strategico e integrato nell’economia territoriale, in grado di sostenere lo sviluppo diffuso, creare occupazione e rafforzare l’identità commerciale delle sue comunità.

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