Desenzano, 80enne raccoglie rifiuti ogni giorno: il Comune lo ringrazia

Primo Pacini, pensionato dal grande senso civico, riceve il plauso del presidente del Consiglio comunale per il suo impegno quotidiano

Un gesto silenzioso, quotidiano e costante che ha colpito l’intera comunità di Desenzano del Garda. È quello di Primo Pacini, ottantenne residente in via Rambotti, che ogni giorno, armato di sacco e paletta, si dedica volontariamente alla pulizia delle strade e delle aree verdi della città. Un impegno svolto con discrezione, senza mai cercare visibilità, che ora ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni locali.

A ringraziarlo pubblicamente è stato il presidente del Consiglio comunale di Desenzano, Paolo Abate, che gli ha indirizzato una lettera di gratitudine a nome dell’intera città. Una sorpresa per il pensionato, che ha accolto il gesto con emozione e stupore.

«Ho avuto modo di notarlo più volte mentre ripuliva la passeggiata a lago dai rifiuti abbandonati», ha raccontato Abate. Colpito dalla costanza e dalla discrezione di quel comportamento, ha deciso di approfondire la conoscenza di questo cittadino modello, scoprendo che Pacini dedica ogni giorno parte del suo tempo libero a questa “missione civica”, considerandola un modo per sentirsi parte attiva della propria comunità.

Primo Pacini non appartiene a nessuna associazione, non ha incarichi ufficiali, eppure da solo contribuisce ogni giorno a rendere Desenzano più pulita, raccogliendo cartacce, bottiglie e altri rifiuti lasciati lungo i marciapiedi, nei parchi e nelle zone pubbliche. Un lavoro silenzioso, che però rafforza il senso di appartenenza al territorio e promuove un modello positivo di cittadinanza attiva.

«Il suo esempio dimostra quanto anche piccoli gesti possano avere un grande impatto sulla comunità», ha scritto Abate nella sua lettera. «Il costante impegno di Primo è un messaggio concreto di responsabilità civica, un invito rivolto a tutti i cittadini a prendersi cura del bene comune».

Il caso di Primo Pacini rappresenta un raro esempio di altruismo e spirito civico, tanto più significativo perché portato avanti senza chiedere nulla in cambio. Nessuna paga, nessuna medaglia: solo la soddisfazione personale di fare qualcosa di utile per gli altri.

Le istituzioni locali sperano che il suo gesto possa ispirare altri cittadini, in particolare i più giovani, a contribuire attivamente alla cura del proprio territorio. Un piccolo grande esempio che dimostra come, anche senza ruoli ufficiali, ognuno può essere protagonista del cambiamento.

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