La rinascita dell’associazione FBB-Futura Bassa Bresciana

Il centro di riabilitazione equestre e laboratorio di musicoterapia per disabili, aperto da trent'anni, trova nuova linfa vitale.

L’associazione FBB-Futura Bassa Bresciana sembrava destinata alla chiusura. Il centro di riabilitazione equestre e laboratorio di musicoterapia per disabili, situato in via Artigianale, stava affrontando una crisi senza precedenti. La carenza di volontari e di amministratori, insieme al progressivo degrado della struttura, minacciavano di interrompere il supporto per i settanta diversamente abili che dipendevano dal centro per migliorare la loro autonomia e condividere momenti di benessere.

Un colpo di reni per non abbandonare i disabili

Quando tutto sembrava perduto, un improvviso sforzo ha permesso all’associazione di tentare una rinascita. L’impegno delle nuove dirigenti, Daria Padavini e Patrizia Nencioni, rispettivamente presidente e vice, ha infuso nuova speranza nel centro. Insieme a Marta Nardi, segretaria, e ai consiglieri Alessandra Chiari e Francesco Rosario, hanno deciso di provare a invertire la rotta.

Attività inclusive per rilanciare il centro

Il primo passo verso la rinascita è stato l’organizzazione del grest «Piccolo indiano in terra di neve», che si terrà fino a fine luglio. Questa iniziativa, destinata a bambini dai 4 agli 11 anni, include attività equestri, musica e divertimento nello spazio verde del boschetto incantato. Il centro, aperto anche ai normodotati, favorisce l’incontro e l’interazione inclusiva.

La necessità di fondi e volontari

Il vero nodo da sciogliere rimane la raccolta di fondi e la ricerca di volontari. Il supporto ai terapisti è cruciale per accompagnare i disabili nelle attività equestri, e l’associazione lancia un appello accorato per nuove adesioni.

Il toccante appello dell’associazione

Patrizia Nencioni, nonna di una bambina con la sindrome di Rett, ha raccontato un episodio commovente che ha segnato la sua decisione di impegnarsi nel centro. Nonostante la grave disabilità, la piccola è riuscita a fare una piccola torsione per accarezzare il suo cavallo, un momento di gioia indescrivibile. Patrizia, naturopata, ha deciso di dedicare il suo tempo al centro, convinta dell’importanza del sostegno ai genitori di bambini disabili, spesso lasciati soli e stanchi.

Volontari all’opera per migliorare il centro

Anche se i volontari sono ancora pochi, stanno lavorando con determinazione per migliorare il centro e moltiplicare le iniziative. L’obiettivo è sensibilizzare più persone e garantire un futuro stabile e sereno al centro, continuando a offrire preziosi servizi di riabilitazione e inclusione.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Comunità per la Valle del Garza
Grest accessibili, laboratori solidali e percorsi di sensibilizzazione: pubblico, privato e Terzo settore uniti per...
Oltre 70 ragazzi con disabilità accolti in 28 oratori grazie a una rete tra pubblico...

Altre notizie