Un centinaio di volontari ha partecipato questa mattina all’esercitazione di Protezione Civile sul sentiero 906, nei pressi di via della Maddalena a Brescia. Coordinata dal settore Protezione Civile del Comune, l’operazione ha visto il coinvolgimento di tutte le associazioni che hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Amministrazione comunale.
Associazioni coinvolte e organizzazione
Tra i gruppi partecipanti, figurano la Sezione di Brescia dell’Associazione Nazionale Alpini, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – sezione di Brescia, il Centro Operativo Difesa Ambiente Onlus, il comitato di Brescia della Croce Rossa Italiana, i volontari Protezione Paracadutisti Civili di Brescia e il Gruppo Protezione Civile Val Carobbio. Le attività si sono svolte a partire dal tornante 9, dove è stato allestito il Centro di comando avanzato, il servizio di segreteria da campo e l’Unità mobile per le telecomunicazioni.
Obiettivi della simulazione
La simulazione ha avuto come focus principale la messa in sicurezza del territorio per prevenire rischi idrogeologici . Gli interventi sono previsti:
- Pulizia del sentiero da detriti, legni secchi e ramaglie , per evitare frane, smottamenti e ostacoli idraulici lungo i corsi d’acqua presenti in zona.
- Creazione di linee tagliafuoco per ridurre il rischio di incendio.
- Sistemazione delle aree adiacenti al sentiero, anche in ottica di prevenzione ambientale.
Formazione e addestramento
Un’importante componente dell’esercitazione è stata dedicata alla formazione dei volontari. I partecipanti sono stati addestrati su pratiche di primo soccorso sanitario e sull’utilizzo in sicurezza di attrezzature da taglio , come motoseghe, decespugliatori e verricelli. Inoltre, i volontari specializzati nel soccorso sanitario hanno affinato l’uso dei sistemi di radiocomunicazione, fondamentali in situazioni di emergenza.
Un modello di collaborazione tra enti e associazioni
L’esercitazione ha dimostrato l’importanza del lavoro di squadra tra il Comune, le associazioni ei volontari, evidenziando un modello virtuoso di collaborazione per la tutela del territorio e la protezione della popolazione. Interventi come questi rafforzano le competenze dei volontari e migliorano la preparazione collettiva per affrontare eventi meteorologici avversi e altre emergenze.