La nuova Amministrazione comunale di Chiari, guidata dal sindaco Gabriele Zotti, ha intrapreso una significativa modifica della viabilità urbana con l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico. Il primo provvedimento riguarda la riapertura al traffico di Piazza Zanardelli, un’area chiusa da oltre 15 anni e che funge anche da sagrato del Duomo.
Questa decisione rappresenta una svolta rispetto alle politiche precedenti, orientate alla pedonalizzazione del centro storico, e punta a incentivare il commercio locale in un contesto di difficoltà economiche.
Una scelta controcorrente per rilanciare il commercio
La chiusura di Piazza Zanardelli, attuata oltre un decennio fa, era stata motivata dall’esigenza di ridurre il traffico e promuovere la sostenibilità. Tuttavia, con oltre 50 locali commerciali chiusi o sfitti nel cuore della città, l’attuale Giunta ha deciso di invertire la rotta.
Secondo il vicesindaco Roberto Campodonico, la riapertura mira a creare 22 nuovi posti auto in piazza, rendendo l’area più accessibile e attrattiva per i visitatori. La Giunta ritiene che l’accesso veicolare possa incentivare l’afflusso di persone, favorendo così le attività commerciali. “Sarà un test importante sotto ogni punto di vista, anche politico,” ha affermato Campodonico, sottolineando che i dettagli relativi a ingressi e uscite verranno definiti entro dicembre.
Le critiche dell’opposizione
La scelta non è stata esente da polemiche. L’opposizione, guidata dal Pd e dalla lista Civica Salogni, ha criticato duramente il provvedimento. I consiglieri Marco Salogni e Maurizio Libretti hanno definito la riapertura una misura “non adeguata ai nostri tempi” e contraria alle logiche di sostenibilità e valorizzazione del centro storico.
Secondo l’opposizione, si sarebbe potuto sfruttare meglio i parcheggi esterni già esistenti, combinandoli con tecnologie smart per gestire il traffico senza compromettere l’integrità del centro storico. “Parliamo in fondo di soli 22 posti auto,” hanno dichiarato, evidenziando che l’impatto positivo sul commercio potrebbe essere limitato rispetto al costo ambientale e urbanistico.
Un tema divisivo per il futuro della città
La viabilità del centro storico di Chiari è da anni un tema controverso, con opinioni divergenti tra chi privilegia l’accesso veicolare per rilanciare l’economia locale e chi preferisce politiche sostenibili per migliorare la vivibilità urbana. La decisione dell’Amministrazione Zotti rappresenta un test cruciale per il futuro della città, ponendo in discussione il bilanciamento tra sviluppo economico e sostenibilità.