Sabato 22 febbraio, Brescia sarà una delle città italiane, insieme a Napoli, Milano, Bologna e Padova, in cui si terrà una manifestazione di protesta contro il DDL Sicurezza (DDL 1660 alla Camera, ora Atto 1236 al Senato). L’iniziativa, organizzata dall’“Assemblea NO-DDL Sicurezza” di Brescia e provincia, vedrà la partecipazione di circa trenta associazioni locali e si inserisce in una mobilitazione nazionale avviata lo scorso autunno.
Il corteo e il significato della protesta
Il corteo partirà da Piazza della Loggia alle 15:30, attraversando le vie del centro. Gli organizzatori sottolineano l’importanza di questa scelta, poiché da anni la piazza è accessibile solo a manifestazioni promosse dalle istituzioni. La protesta si concentra contro il “grave restringimento dell’agibilità democratica e della libertà di manifestare”, che i promotori attribuiscono alle misure contenute nel DDL.
Secondo l’Assemblea NO-DDL Sicurezza, il disegno di legge introduce nuove sanzioni penali o inasprisce quelle già esistenti, colpendo in particolare:
- Attivisti per il diritto alla casa
- Lavoratori in sciopero
- Studenti e movimenti per la giustizia climatica
- Persone indigenti e marginalizzate
- Immigrati, rendendo più difficili le condizioni di accoglienza e il rinnovo dei permessi di soggiorno
Mobilitazione nazionale contro il DDL
La protesta di Brescia segue quella del 7 dicembre, che aveva visto la partecipazione di circa 3.000 persone. In tutta Italia, movimenti, associazioni e sindacati stanno opponendosi alla legge, ritenendola un tentativo di criminalizzare il dissenso e limitare i diritti civili.
Con l’approssimarsi del voto finale in Parlamento, i promotori invitano alla massima partecipazione, chiedendo a cittadini e organizzazioni di esprimere “un rifiuto forte e chiaro” nei confronti della legge e delle cosiddette “zone rosse”, ritenute un segnale di una più ampia torsione autoritaria delle istituzioni.