La violenza sugli anziani è un fenomeno di cui si parla poco, spesso ignorato o sottovalutato. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2022, il problema riguarda un anziano su sei . Tuttavia, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria stima che il maltrattamento colpisca un anziano su tre in ambito domestico e due su tre nelle strutture residenziali .
Una recente ricerca dell’Università Cattolica , condotta da Elena Cabiati e Francesca Corradini del Centro di ricerca Relational Social Work , ha analizzato il fenomeno nel territorio bresciano , raccogliendo testimonianze di 49 assistenti sociali e 5 coordinatori . Lo studio mette in luce come gli operatori si sentono impreparati e privi di un adeguato supporto , a differenza di quanto accade per altre categorie fragili.
Un problema nascosto tra abusi fisici, psicologici ed economici
La violenza contro gli anziani non si manifesta solo in maltrattamenti fisici , ma include abusi psicologici, trascuratezza e frodi economiche . Le donne e le persone con problemi mentali sono particolarmente vulnerabili : il genere raddoppia il rischio di subire violenze, mentre le patologie psichiche lo triplicano.
Secondo la professoressa Francesca Corradini , il fenomeno si sviluppa spesso nell’ambito familiare , dove le necessità dell’anziano non autosufficiente si intrecciano con le difficoltà dei caregiver , spesso stressati e privi di adeguato sostegno. Solo in 5 casi su 49 la violenza è stata commessa da estranei , mentre nella maggior parte delle situazioni i maltrattamenti avvengono all’interno della famiglia.
Denunce scarse e poche tutele per le vittime
Uno degli aspetti più critici è la sottostima del fenomeno , dovuto sia alla mancanza di denuncia che alla difficoltà di riconoscere i segnali di abuso . Spesso le vittime evitano di denunciare per paura, vergogna o per proteggere il proprio aggressore , se si tratta di un familiare. Anche quando le richieste di aiuto emergono, vengono spesso minimizzate o ignorate .
Sul tema è intervenuta anche la professoressa Maria Turati , evidenziando i rischi di odio e aggressioni verbali , mentre Simona Ardesi ha sottolineato la vulnerabilità economica degli anziani, spesso vittime di appropriazioni indebite e truffe . Tuttavia, le normative esistenti vengono applicate raramente , lasciando le vittime senza una reale tutela.
Dalla ricerca emerge che gli assistenti sociali non sempre segnalano i casi all’autorità giudiziaria , sia per la difficoltà di individuare il problema , sia per la mancanza di procedure chiare e di servizi adeguati . Gli esperti sottolineano l’urgenza di creare una rete di supporto per gli anziani vulnerabili, migliorando la formazione degli operatori e promuovendo una maggiore sensibilizzazione sul tema.