Brescia, corteo contro il DDL sicurezza: in piazza migliaia di manifestanti

Proteste in diverse città italiane contro il disegno di legge: a Brescia il corteo parte da Piazza della Loggia.

Sabato 22 febbraio , a Brescia e in altre città italiane, tra cui Napoli, Milano, Bologna e Padova , si è svolta una manifestazione di protesta contro il DDL sicurezza (DDL 1660 alla Camera, ora Atto 1236 al Senato), il cui iter parlamentare si avvia alla conclusione nel mese di marzo.

Secondo gli organizzatori, la mobilitazione nazionale contro il provvedimento prosegue dall’autunno scorso , coinvolgendo centinaia di realtà politiche, sindacali e associative . A Brescia, l’evento è stato promosso dall’ “Assemblea NO-DDL sicurezza” , che contiene una trentina di associazioni del territorio.

Il percorso del corteo

Circa mille persone hanno preso parte alla manifestazione bresciana, partita da Piazza della Loggia alle 15.30 . La scelta di questo luogo non è casuale: secondo i manifestanti, il fatto che la piazza sia tradizionalmente riservata alle iniziative istituzionali rende ancora più significativo il suo attraversamento in una mobilitazione che contesta il restrittivo impatto del DDL sicurezza sulla libertà di manifestazione . Il corteo ha poi proseguito lungo via Dieci Giornate, via Verdi, via Pace per concludersi in Piazza Cesare Battisti .

Le critiche al DDL sicurezza

Secondo i promotori della protesta, il DDL sicurezza introduce nuove sanzioni e inasprisce quelle esistenti , colpendo chi:

  • lotta per il diritto alla casa e scienza nei luoghi di lavoro;
  • si mobilita nelle scuole e nelle università per il diritto allo studio;
  • protesta per la giustizia climatica ;
  • si trova in condizioni di indigenza o marginalità sociale .

Il disegno di legge, secondo gli organizzatori, peggiora inoltre le condizioni per le persone migranti , rendendo ancora più difficile ottenere o rinnovare i permessi di soggiorno.

Gli interventi dal palco

Durante il corteo, sono stati numerosi gli interventi da parte di associazioni e movimenti.

  • Umberto Gobbi, Diritti per tutti : ha sottolineato l’importanza della riappropriazione di Piazza della Loggia , luogo simbolo di lotte sociali e antifasciste, e ha ribadito come il DDL sicurezza rappresenti un attacco alla possibilità di mobilitarsi e protestare .
  • Gabriele Bernardi, Magazzino 47 : ha denunciato il rischio che il disegno di legge venga usato per criminalizzare chi lotta per la casa, il lavoro, il clima e contro la guerra , affermando che le cosiddette “zone rosse” previste dal provvedimento escluderanno dai centri cittadini i soggetti più vulnerabili, come poveri e persone razzializzate .
  • Collettivo Onda Studentesca : ha parlato di repressione piuttosto che di sicurezza, sottolineando il timore che il governo voglia intimidire i movimenti di protesta , specialmente nelle scuole e nelle università.

Slogan e presenza delle forze dell’ordine

Nel corso della manifestazione, sono stati scanditi numerosi slogan, tra cui:

  • “Piazza della Loggia ce la riprendiamo, la lotta antifascista non la deleghiamo”
  • “La vera sicurezza è questa qua: casa, diritti, dignità”
  • “La chiamano sicurezza, è solo repressione”

L’evento si è svolto in modo pacifico , con un importante dispiegamento di forze dell’ordine , presenti per monitorare la situazione.

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