Nella provincia di Brescia , i militari del Nucleo Carabinieri Forestale , su disposizione del GIP del Tribunale di Brescia , hanno proceduto al sequestro di un terreno di circa 1.000 metri quadrati situato all’interno del Castello di Padernello , risalente al XV secolo .
Un’area vincolata trasformata in parcheggio senza permessi
L’area sequestrata, denominata “lama del castello” , in passato era adibita a riserva di caccia della nobile famiglia Martinengo . Secondo gli inquirenti, su questa zona verrebbero riportate circa 950 tonnellate di materiali inerti per la realizzazione di un parcheggio , il tutto senza permesso di costruire né autorizzazione della Soprintendenza , necessaria per interventi su siti di valore storico e paesaggistico.
Sequestro e responsabilità da accertare
L’apposizione dei sigilli è stata ritenuta necessaria perché il gestore dell’area , oltre a non essere in possesso delle necessarie autorizzazioni, non avrebbe ancora provveduto al ripristino dello stato originario nonostante le disposizioni già emanate dalle autorità competenti.
Le eventuali responsabilità penali verranno valutate nel corso del procedimento giudiziario, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza .
Tutela del patrimonio storico e ambientale
L’operazione dei carabinieri forestali rientra nell’impegno per la protezione del patrimonio culturale e ambientale , garantendo che gli interventi su aree vincolate siano effettuati nel rispetto della normativa vigente. Il Castello di Padernello , simbolo storico del territorio bresciano, continua ad essere un punto di riferimento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico locale.