Frontale tra auto e camion a Marmirolo: due morti, aperta un’indagine

L'incidente sulla Strada provinciale 236 ha coinvolto due vetture e un mezzo pesante. Le vittime sono Alessandro Mari e Silvano Beltrami

Un tragico incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di lunedì sulla Strada provinciale 236, all’altezza di Marmirolo (MN). Nello scontro frontale tra due automobili e un camion, hanno perso la vita Alessandro Mari, 48 anni, e Silvano Beltrami, 73 anni, entrambi residenti a Porto Mantovano. I due uomini sono deceduti sul colpo a causa della violenza dell’impatto.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto poco prima delle 16 nei pressi della zona artigianale di Marmirolo. Entrambi i veicoli coinvolti stavano viaggiando in direzione Brescia quando, per cause ancora in fase di accertamento, una delle due vetture avrebbe invaso la corsia opposta, provocando una carambola che ha coinvolto anche il mezzo pesante. Il camionista, un 50enne di Volta Mantovana, ha tentato di evitare lo schianto finendo fuori strada. L’uomo ha riportato lievi ferite, ma è stato trovato in stato di shock dai soccorritori.

Le due vetture coinvolte nell’incidente sono una Lancia Ypsilon e una Toyota Corolla. Secondo le prime ricostruzioni, il primo impatto sarebbe stato causato dall’invasione di corsia di uno dei veicoli, mentre il secondo sarebbe avvenuto a seguito della carambola già in atto.

Interventi di soccorso e indagini

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per estrarre i corpi dalle lamiere, oltre ai soccorritori del 118 con automedica e ambulanze della Croce Verde di Mantova e di Porto Emergenza. La strada è rimasta chiusa fino a tarda sera per permettere i rilievi e la rimozione del mezzo pesante, che è stato recuperato con l’ausilio di una gru dopo diverse ore di lavoro.

Le indagini sull’accaduto sono state affidate alla Polizia Locale, con il supporto dei Carabinieri. Come da prassi, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, e tutti i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro per ulteriori accertamenti.

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