Il pomeriggio di giovedì 18 aprile è stato segnato da una violenta rissa al campo nomadi di via Borgosatollo, a Brescia, dove si sono scontrate circa venti persone appartenenti a due famiglie diverse. Questo evento è il culmine di giorni di crescenti tensioni e rancori tra i due nuclei, che hanno infine sfociato in uno scontro fisico. Secondo quanto riportato, i partecipanti si sono scagliati gli uni contro gli altri con una furia tale da ricorrere a calci, pugni e, presumibilmente, anche bastonate, benché non si segnalino ferimenti con armi da taglio.
L’escalation di violenza ha richiesto un’importante risposta delle autorità e dei servizi di emergenza. Un uomo di 63 anni ha subito contusioni e ferite alla testa, ma fortunatamente le sue condizioni non sono di grave preoccupazione. Gli altri coinvolti nella rissa sono stati prontamente assistiti sul posto, con l’intervento di ambulanze provenienti da Brescia e dai comuni limitrofi di Mazzano e Nave. Nonostante la gravità della situazione, l’intervento tempestivo ha permesso di limitare le conseguenze fisiche del confronto.
Il sito della rissa ha visto un notevole dispiegamento di forze dell’ordine. Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale sono intervenuti con numerose pattuglie. L’obiettivo principale è stato quello di riportare la calma nel campo nomadi e di iniziare le indagini per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e le cause scatenanti del violento scontro. La presenza costante delle autorità sul campo è fondamentale per gestire la situazione e prevenire ulteriori episodi di violenza.