In una tragedia che ha profondamente scosso la comunità di Carpenedolo, la speranza di una famiglia si è infranta quando Andrea Pinelli, un giovane di soli 19 anni, è deceduto. Mercoledì, dopo più di due giorni di lotta per la vita nel principale ospedale di Brescia, il cuore di Andrea ha cessato di battere, lasciando medici, familiari e amici impotenti davanti al suo triste destino. La notizia ha lasciato sotto shock non solo la famiglia e gli amici di Andrea, ma anche la comunità locale e i professori dell’istituto Bonsignori di Remedello, dove il ragazzo aveva studiato.
La tragica catena di eventi ha avuto inizio nella notte di lunedì 15 aprile, poco prima dell’alba. Andrea ha sofferto di un improvviso malore mentre dormiva tranquillamente nel suo letto. È stata la madre, svegliata dai respiri affannosi del figlio, a scoprire per prima la gravità della situazione. Con una rapidità essenziale in questi frangenti, ha chiamato il numero unico per le emergenze, che ha prontamente risposto inviando un’eliambulanza per trasportare Andrea all’ospedale Civile di Brescia. Qui, nonostante le cure incessanti e l’impegno del personale medico, le sue condizioni sono rimaste critiche fino al tragico epilogo.