Il pomeriggio del 18 aprile ha preso una svolta drammatica per una giovane donna di 22 anni, in un episodio che ha scosso la tranquilla comunità di Nuvolera. Il conflitto è esploso quando il suo compagno 24enne ha insistito per essere accompagnato a casa dei suoi genitori, prendendo iniziative autoritarie fin dall’inizio.
Il viaggio è iniziato con una sosta forzata a un bancomat a Rezzato, dove il giovane ha esortato la compagna a consegnargli 200 euro. Non contento, l’uomo ha approfittato di un momento di distrazione per sottrarre dalla borsa della ragazza altri 900 euro, denaro che lei aveva destinato al pagamento di bollette e affitto del suo negozio.
L’escalation di tensioni è culminata quando, terrorizzata, la donna ha tentato di fuggire dall’auto, trovandosi costretta a chiedere aiuto tramite il numero di emergenza. Il suo compagno l’ha rincorsa, raggiunta e violentemente aggredita, strappandole i capelli e rubandole anche lo smartphone.
L’intervento decisivo dei carabinieri di Nuvolento ha posto fine all’incubo: dopo essere stati fermati, il giovane è stato trovato in possesso del denaro sottratto e arrestato per flagranza di reato. Il giudice ha successivamente convalidato l’arresto, imponendo all’uomo l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia in attesa del processo.
Il coraggio della giovane donna nel denunciare gli abusi subiti per anni, inclusi minacce e maltrattamenti, ha illuminato la serietà della sua situazione. Nonostante avesse ritirato in precedenza le denunce per due volte, questa volta ha scelto di portare avanti le accuse contro il suo assalitore.