In una mattinata vibrante di simbolismo e speranza, la comunità di Sarezzo ha testimoniato la piantumazione di un albero di kaki molto speciale in località Campei. Questo albero non è solo un nuovo membro del paesaggio verde della Valle di Sarezzo, ma porta con sé una storia potente: è discendente da uno degli alberi sopravvissuti al bombardamento atomico di Nagasaki nel 1945. La cerimonia si è svolta il 19 aprile 2024, segnando un momento significativo per il Comune di Sarezzo e per l’associazione “Nagasaki Brescia KAKI TREE for Europe ETS”.
L’iniziativa, guidata dal presidente dell’associazione Francesco Foletti, ha visto la partecipazione entusiastica delle scolaresche locali. Gli studenti hanno partecipato attivamente, riflettendo sull’importanza della pace e della solidarietà, temi che sono stati al centro delle attività educative in preparazione all’evento. La presenza di questi giovani simboleggia la trasmissione dei valori di pace alle nuove generazioni, rafforzando l’impegno della comunità nel promuovere la convivenza pacifica e il rispetto reciproco.
Durante la cerimonia, la cultura e l’arte hanno avuto un ruolo predominante, con l’esibizione di Giulia e Miriam che hanno intonato “L’albero di cachi”, canzone scritta da Gabriele, un talentuoso giovane locale appassionato di musica elettronica. Il testo del brano si ispira alla poesia “Dopo la pioggia” di Gianni Rodari, enfatizzando il messaggio di rinascita e speranza che segue ogni tempesta.
L’evento si è concluso con la premiazione del concorso “Parole per la pace”, organizzato per gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Primo Levi”. Il concorso ha stimolato riflessioni profonde sui temi della pace, evidenziando l’importanza delle parole e delle azioni nella costruzione di un futuro migliore.