In breve tempo, il tragitto tra Calvisano e la frazione di Mezzane non sarà più un’avventura rischiosa per i ciclisti. Grazie ai lavori imminenti, la nuova pista ciclopedonale promette di trasformare completamente l’esperienza dei residenti e visitatori. Con un investimento di 3,6 milioni di euro, A2A Ciclo Idrico si impegna a rendere il percorso non solo praticabile, ma soprattutto sicuro, distanziando i ciclisti dalla trafficata strada provinciale 69.
Le necessità e le risposte della comunità
La realizzazione della pista è stata una promessa elettorale del sindaco Angelo Formentini fin dal 2019. Tuttavia, è stato il dissenso comunitario, espresso attraverso una petizione di 1.615 firme contro un progetto di depurazione, a spingere l’amministrazione a cercare alternative più accettabili. La consigliera comunale Caterina Lovo Gagliardi evidenzia che questa decisione è stata crucialmente influenzata dalla volontà popolare di preservare la qualità ambientale e urbana del loro contesto.
Innovazione e integrazione nel progetto
L’approccio adottato ha visto una stretta collaborazione tra enti pubblici e la multi-utility, come spiega Michel Lesioli, delegato ai Lavori pubblici. L’acquisto di terreni privati per 100mila euro e l’integrazione delle infrastrutture esistenti sono stati passi fondamentali per garantire che il nuovo percorso ciclopedonale non solo rispetti l’ambiente circostante ma lo valorizzi, collegandosi efficacemente alle vie già esistenti.
Impatto a lungo termine
Una volta completati i lavori, previsti entro il 2026, la ciclabile sarà parte di una rete più ampia che si estende per 15 chilometri, collegando Calvisano con le sue frazioni, e promuovendo attivamente la mobilità sostenibile nella regione. Questa infrastruttura non solo aumenterà la sicurezza dei ciclisti ma stimolerà anche un maggiore interesse verso lo stile di vita attivo e rispettoso dell’ambiente.