Nel piccolo comune di Corte Franca, una famiglia è stata colpita da un gesto di insensibile crudeltà: la memoria di Martina Chiari, deceduta a soli 21 anni dopo una lunga lotta contro una grave malattia, è stata manipolata per orchestrare una raccolta fondi fasulla. La vicenda è stata resa nota grazie al lavoro di sensibilizzazione dei suoi familiari, in particolare a seguito di una dettagliata segnalazione sul sito PrimaBrescia.
In questo disprezzabile schema truffaldino, gli autori hanno alterato l’annuncio funebre originale di Martina, inserendo informazioni mendaci su una presunta iniziativa benefica a favore della lotta contro il tumore. Questo falso avviso è stato poi diffuso in versione cartacea, distribuito in diversi esercizi locali. L’inganno è venuto rapidamente alla luce quando i frequentatori dei locali hanno iniziato a condividere immagini del volantino sui social media, tra cui gruppi di WhatsApp e Facebook, permettendo così la scoperta da parte dei familiari di Martina.
La famiglia, profondamente afflitta, ha immediatamente preso le distanze dall’iniziativa fraudolenta, sottolineando di non avere alcuna conoscenza né coinvolgimento. Hanno altresì fatto appello alla comunità affinché chiunque avesse informazioni si facesse avanti e contattasse le autorità per denunciare l’abuso.
Questo caso sottolinea l’importanza di vigilare e verificare l’autenticità delle iniziative benefiche prima di contribuire, per evitare che il dolore e il lutto siano sfruttati da malintenzionati.