Intensità del traffico sui tratti autostradali italiani: un focus sulle differenze regionali

Uno studio della Cgia di Mestre rivela il notevole traffico di mezzi pesanti lungo l'A4 Milano-Venezia rispetto ad altre arterie italiane

Nebbia

Il trasporto su gomma è uno dei pilastri fondamentali per l’economia italiana, soprattutto per quanto riguarda il trasferimento di merci tra le diverse regioni. Recentemente, un’analisi condotta dalla Cgia di Mestre ha messo in luce delle significative differenze nel traffico di mezzi pesanti lungo le principali autostrade italiane. In particolare, la tratta A4 Milano-Venezia ha registrato un volume di traffico di gran lunga superiore rispetto ad altre arterie nazionali.

Nel primo semestre del 2023, secondo dati forniti dall’Associazione italiana Società concessionarie autostrade e trafori, il tratto Brescia-Padova dell’autostrada A4 ha visto un transito medio giornaliero di 28.618 veicoli pesanti teorici, seguito da 25.920 sulla Milano-Brescia e da solo 13.636 sulla Torino-Milano. Quest’ultima cifra rappresenta praticamente la metà del traffico riscontrato sulla Brescia-Padova.

Anche l’autostrada A1 Milano-Bologna non è da meno, con un traffico giornaliero di 23.431 mezzi pesanti. In netto contrasto, le autostrade A7 Milano-Serravalle e A7 Genova-Serravalle hanno registrato rispettivamente solo 10.209 e 7.319 passaggi. Questi dati evidenziano come l’A4 Brescia-Padova sia la tratta più trafficata d’Italia, con un flusso tre volte superiore alla media giornaliera dell’intero sistema autostradale nazionale, fissata a 9.838 veicoli.

L’intensità del traffico su queste arterie non è priva di conseguenze. Le infrastrutture viarie lombarde e del Nordest si trovano soffocate non solo dal traffico ma anche dall’inquinamento e da una elevata soglia di rischio per incidenti stradali. Questo scenario solleva importanti questioni riguardo la sostenibilità e la sicurezza del trasporto su gomma in queste regioni densamente popolate e altamente produttive.

La Cgia di Mestre sottolinea inoltre un cambiamento significativo nella geografia economica italiana. Se Milano ha rafforzato la sua posizione centrale, Torino e Genova sono state sostituite da Bologna e Venezia come vertici del nuovo triangolo produttivo del Nordest. Questo nuovo schema di traffico merci su gomma conferma un sorpasso economico con un modello più integrato di manifattura, terziario e logistica.

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