La società della grande distribuzione Esselunga ha recentemente annunciato una significativa riorganizzazione dei propri servizi, che comporterà la chiusura degli spazi gioco all’interno dei supermercati. Questo cambiamento ha portato alla decisione di interrompere l’appalto con il consorzio appaltatore Silma Srl, responsabile della gestione di questi spazi.
A seguito di questa decisione, Silma Srl ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che interesserà un totale di 35 lavoratrici impiegate nei centri gioco dei supermercati Esselunga. Le sedi coinvolte includono Desenzano, Biella, Lissone, Stezzano, Curno, Lecco, Milano, Casalecchio di Reno, Pantigliate e Rho. In particolare, cinque delle lavoratrici colpite sono impiegate presso la sede di Desenzano.
La notizia è stata comunicata dalle organizzazioni sindacali Flc Cgil e Cisl Scuola tramite una nota congiunta. I sindacati hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla situazione, dichiarando di aver “attivato ogni canale per evitare i licenziamenti”. Hanno inoltre criticato l’uso dell’appalto, che permette al committente di evitare di affrontare le conseguenze sociali di un numero così elevato di licenziamenti, definendo la situazione inaccettabile.
Le cinque lavoratrici di Desenzano hanno appreso della chiusura degli spazi gioco meno di due mesi fa. Tutte sono impiegate con contratti part-time e molte di loro rischiano di non poter accedere all’indennità di disoccupazione, essendo titolari di altri contratti analoghi.