Gli amministratori di diritto e di fatto delle società coinvolte sono accusati di diverse irregolarità. Le società, con sede legale e amministrativa in provincia di Mantova, operano anche nel Bresciano nel settore della costruzione di edifici e altri servizi alle imprese. Le indagini hanno rivelato un utilizzo sistematico di fatture false e omissioni nella presentazione delle dichiarazioni fiscali.
La Guardia di finanza ha basato le proprie indagini su approfondite verifiche finanziarie, segnalazioni di operazioni sospette, controlli fiscali e sopralluoghi. Uno degli amministratori, già indagato per reati societari e riciclaggio, è sospettato di collegamenti con la criminalità organizzata calabrese. Questo individuo avrebbe gestito le società in questione attribuendo fittiziamente la titolarità delle quote ad altri, eludendo così il pagamento delle imposte e le misure di prevenzione patrimoniali.
Parte dei capitali illeciti sarebbe stata trasferita a società ungheresi controllate da soggetti di origini calabresi. Le autorità continuano a indagare per delineare ulteriormente i contorni di questa complessa operazione fraudolenta e assicurare che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.