La popolarità di Roberto Baggio non ha confini ed arriva anche tra i corridoi del tribunale

Roberto Baggio, leggenda del calcio e appassionato di caccia, affronta le diffamazioni con serenità e disponibilità.

All’ingresso del tribunale, Roberto Baggio è stato subito riconosciuto e avvicinato da avvocati e cancellieri desiderosi di un selfie con il celebre “Divin Codino”. La sua popolarità, nonostante gli anni passati dal suo ritiro dal calcio, rimane intatta. Sorridente, Baggio non si è sottratto ai numerosi fan, dimostrando ancora una volta la sua disponibilità e gentilezza.

Roberto Baggio, noto per la sua carriera sportiva e la passione per la caccia, è stato oggetto di attacchi diffamatori da parte dell’animalista Paolo Mocavero. In tribunale, Baggio ha spiegato come dal 2015 sia stato preso di mira per la sua attività venatoria, attività regolamentata e praticata sin da giovane con il padre. Mocavero, già condannato due volte per diffamazione, è accusato di aver affisso e pubblicato sui social manifesti offensivi contro Baggio.

Baggio ha sempre praticato la caccia nel rispetto delle leggi, senza mai vantarsi di trofei sui social. Durante l’udienza, il pm Giorgia Bonini ha ricostruito l’episodio del giugno 2022, quando Mocavero ha diffuso immagini di animali morti con la foto di Baggio, accompagnata da commenti denigratori. Baggio ha sottolineato di non aver mai partecipato a cacce illegali e di non aver mai pubblicato foto di trofei, comportamento adottato da altri cacciatori.

Il legale di Mocavero ha cercato di mettere in dubbio la legittimità delle azioni di Baggio, ma senza successo. Il giudice ha più volte chiesto al difensore dell’imputato di chiarire la rilevanza delle domande, spesso non pertinenti, rivolte alla vita privata di Baggio. Lo sportivo ha ribadito di non aver mai violato leggi venatorie, né in Italia né all’estero, e di non essere l’autore delle immagini diffuse sui social.

Baggio ha raccontato l’amarezza provata nel ricevere notizie e immagini diffamatorie durante un volo inaugurale per Buenos Aires. Il volo, avvenuto nel giugno 2022, portava il suo nome come onore per la sua carriera. Nonostante la distanza, Baggio è stato informato tramite messaggi e chiamate di quanto accaduto, decidendo di non guardare i post sui social per non dare soddisfazione agli accusatori.

Alla fine dell’udienza, Baggio si è mostrato disponibile con i fan, firmando autografi e scattando foto. La sua serenità e disponibilità sono rimaste intatte nonostante le difficoltà legali e le diffamazioni subite. Il processo continua, ma la figura di Roberto Baggio emerge ancora una volta come quella di un campione dentro e fuori dal campo.

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