Nuovi piani per gli impianti sportivi di Chiari: ecco il progetto

Una delle proposte più interessanti prevede la trasformazione dell'attuale campo da calcio numero 1 in un parcheggio da oltre 200 posti

Il cambio di maggioranza a Chiari, con la vittoria di Gabriele Zotti e del centrodestra, ha portato a un significativo cambiamento nei piani per gli impianti sportivi comunali. Invece di continuare con il progetto stadio nella ex cava Fin Beton, la nuova amministrazione ha deciso di focalizzarsi sul potenziamento del centro sportivo esistente.

Durante la campagna elettorale, Gabriele Zotti e il suo gruppo hanno chiaramente espresso la loro preferenza per lavorare sulle strutture già esistenti, evitando di insistere sull’ex sito di betonaggio di via Roccafranca. La Giunta ha già avanzato idee e proposte per il nuovo polo sportivo in via Sanissima Trinità, dove attualmente esiste un centro sportivo di tutto rispetto ma che presenta alcuni deficit di fruizione. Le richieste sul fronte calcistico sono infatti numerose, e il Comune sta studiando soluzioni per migliorare l’assorbimento di tali richieste.

Il ventaglio delle ipotesi progettuali è ampio e include soluzioni innovative. Una delle proposte più interessanti prevede la trasformazione dell’attuale campo da calcio numero 1 in un parcheggio da oltre 200 posti, con la costruzione di una piattaforma in cemento armato sopra di esso per ospitare un nuovo campo da calcio. Questa soluzione eviterebbe il consumo di suolo in periferia e rilancerebbe un impianto storico caro ai cittadini di Chiari.

Tuttavia, ci sono delle criticità da affrontare, soprattutto dal punto di vista tecnico e ambientale. La principale preoccupazione riguarda l’impatto di un parcheggio di tali dimensioni e l’uso di un manto sintetico per il campo principale. Tra i punti di forza della proposta c’è la valorizzazione di un impianto esistente e la riduzione del consumo di suolo.

Un problema significativo è rappresentato dalla gestione dei parcheggi. “Non mi convince una soluzione impattante come quella su due piani” spiega l’assessore allo sport Roberto Goffi. “Dovremo prima valutare costi e benefici. Penso anche alla vicina area industriale con tantissimi posti auto: un collegamento col centro sportivo sarebbe relativamente semplice”.

Per quanto riguarda la gestione complessiva del centro, Goffi auspica “la presenza fissa di un direttore che sia anche custode”. La storia del centro ha visto la presenza di diversi gestori, e ora si cerca una soluzione sostenibile per la gestione dei servizi. Goffi confida almeno nella riapertura di due bar: uno al bocciodromo e uno intermedio tra il palasport e il campo da calcio. “La presenza di questi servizi in un centro così frequentato è d’obbligo” conclude.

 

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