A marzo scorso, durante una partita di calcio a Marcheno, si sono verificati gravi episodi di violenza e danneggiamento ad opera di tifosi. Ora, cinque minorenni e un maggiorenne della Valtrompia sono stati colpiti da provvedimenti Daspo, emanati dal questore di Brescia tra il 19 e il 22 luglio, per contrastare la violenza negli eventi sportivi.
Gli incidenti a Marcheno
Il 21 marzo, presso l’oratorio di Marcheno, durante la partita tra la Polisportiva Oratorio Marcheno e il G.S.O. Castello di Mantova, valida per il campionato CSI Juniores, cinque giovani hanno commesso atti di violenza e minacce verso le tifoserie. Dopo un fallo subito da un giocatore locale, alcuni tifosi hanno invaso il campo tentando di aggredire i giocatori avversari, fermati solo dall’intervento dei dirigenti, familiari e l’arbitro.
Gli atti di violenza proseguono
Gli episodi di violenza sono continuati dopo la partita, nei pressi degli spogliatoi e nei parcheggi adiacenti, dove i giocatori e familiari del G.S.O. Castello di Mantova sono stati nuovamente aggrediti. Bloccati all’interno delle loro auto, queste sono state prese a calci e pugni dai facinorosi. I Carabinieri intervenuti hanno denunciato i responsabili all’autorità giudiziaria.
Sanzioni sportive
Il Comitato Territoriale di Brescia, responsabile del campionato Juniores, ha punito la Polisportiva Oratorio Marcheno con la squalifica del campo per cinque giornate e una multa di 50 euro. Inoltre, due giocatori della Polisportiva Marcheno sono stati squalificati per sei e cinque gare.
Provvedimenti Daspo
Riconosciuta la gravità degli atti, il Questore ha emanato provvedimenti Daspo per la durata di uno o due anni contro i sei aggressori, validi su tutto il territorio nazionale e nei paesi membri dell’Unione Europea. Il divieto riguarda tutti gli incontri calcistici di qualsiasi categoria, compresi quelli della Nazionale italiana all’estero. Il provvedimento è stato notificato ai responsabili dalle forze dell’ordine.