La gestione del bilancio comunale di Desenzano del Garda è al centro di un acceso dibattito politico. La Giunta ha approvato una serie di misure per coprire un disavanzo di quasi 2 milioni di euro, portando il bilancio di previsione a quasi 40 milioni di spesa corrente rispetto ai 38 milioni iniziali. Tra gli interventi più contestati ci sono l’aumento dell’addizionale Irpef e dell’Imu sulle seconde case, provvedimenti che hanno attirato le critiche dell’opposizione.
Irpef comunale: rincaro per 23.000 cittadini
Secondo il capogruppo dell’opposizione, Stefano Terzi, le nuove misure rappresentano un ulteriore peso per i cittadini. L’assessore al Bilancio Medioli ha proposto per il 2025 un incremento dell’aliquota base dell’addizionale Irpef comunale dallo 0,4% allo 0,5%, una modifica che interesserà circa 23.000 cittadini con un reddito superiore ai 18.000 euro.
«Diranno che è solo un aumento di 15 euro all’anno, ma è uno dei tanti rincari che si stanno accumulando e che pesano sempre più sulle famiglie», ha dichiarato Terzi, riferendosi anche ai recenti incrementi della Tari, della tassa di soggiorno e dei costi dei plateatici.
Imu al massimo: seconda casa, box e magazzini
La Giunta ha deciso inoltre di portare al limite massimo l’Imu per le seconde case, box, magazzini e tettoie, con un aumento dell’aliquota dal 10,20 per mille al 10,60 per mille. Questa misura, insieme agli adeguamenti tariffari annunciati per alcuni servizi, è stata giustificata come necessaria per sostenere i costi crescenti del personale comunale, della gestione degli asili nido (compreso il terzo asilo di via Durighello previsto per il 2025) e del mutuo da 3,6 milioni di euro contratto per una nuova scuola.
Le critiche dell’opposizione
Le misure hanno trovato la ferma opposizione di alcuni consiglieri. Stefano Terzi e Andrea Palmerini (Pd) hanno accusato la Giunta di incoerenza. «Solo pochi mesi fa, il sindaco minimizzava i tagli agli enti locali dicendo che il bilancio poteva reggere. Oggi invece assistiamo a una raffica di aumenti fiscali», ha sottolineato Palmerini.
L’opposizione critica anche la gestione delle risorse comunali, puntando il dito contro spese considerate discutibili, come il milione di euro investito per il passaggio del Giro d’Italia, a fronte di entrate straordinarie come i 2 milioni raccolti dall’imposta di soggiorno e un raddoppio delle multe emesse.
Prospettive future e preoccupazioni
Le polemiche riflettono un clima politico teso, mentre i cittadini di Desenzano si trovano a fare i conti con una serie di aumenti fiscali che rischiano di aggravare il bilancio familiare. L’opposizione avverte che piccoli rincari ripetuti nel tempo potrebbero diventare insostenibili, e chiede maggiore trasparenza sulla gestione delle risorse comunali e una pianificazione meno gravosa per i contribuenti.