Nel territorio bresciano, lo sciopero indetto da medici, infermieri e personale sanitario sta causando significative interruzioni nei servizi. Non solo gli interventi chirurgici programmati, ma anche appuntamenti ambulatoriali ed esami sono stati rimandati, con inevitabili disagi per i pazienti.
Diego Benetti, referente provinciale del sindacato Anaao Assomed, che ha promosso la protesta insieme a Nursing Up, rassicura che le urgenze continuano a essere gestite: «Le risposte alle urgenze sono tutte garantite, ma l’attività di routine, come gli interventi programmati, sta subendo interruzioni». Tuttavia, questa situazione evidenzia il peso delle rivendicazioni economiche e di riconoscimento professionale da parte degli operatori sanitari.
Molti professionisti e professioniste hanno scelto di unirsi alla manifestazione organizzata a Roma, contribuendo con la loro presenza a una protesta che ha coinvolto tutta Italia. Questo atto dimostra la determinazione della categoria a portare all’attenzione del pubblico e delle istituzioni le problematiche del settore.
In Valcamonica, l’Asst locale ha annunciato che i servizi di prelievo negli ospedali di Esine ed Edolo, così come nei punti prelievo sul territorio, non sono garantiti. Anche in questa area si avvertono i riflessi dello sciopero, che sottolineano le difficoltà organizzative causate dalla protesta.