Un grave episodio si è verificato venerdì scorso ad Asola, nell’Alto Mantovano, dove un ragazzino di 16 anni ha sparato in bocca a un compagno di scuola di 17 anni utilizzando una pistola scacciacani. Il colpo, esploso a bordo di un autobus, ha provocato lesioni gravi alla vittima, inclusi danni al volto e la perdita di alcuni denti. Il caso, che ha coinvolto due minorenni di Canneto sull’Oglio, è ora al vaglio della Procura dei minori di Brescia.
La dinamica dell’aggressione
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, verso le 14.30, mentre i ragazzi si trovavano sull’autobus di ritorno da scuola. Secondo le ricostruzioni, tra i due sarebbe scoppiato un diverbio che, in pochi minuti, è degenerato. Il 16enne, durante l’alterco, avrebbe estratto dal giubbotto una pistola scacciacani e sparato un colpo diretto alla bocca del coetaneo. Nonostante l’assenza di un proiettile, la deflagrazione è stata sufficiente per causare ferite significative.
Le conseguenze per la vittima e le indagini
La vittima è stata subito trasportata all’ospedale di Mantova, dove è stata trattata per un trauma al volto e la perdita di alcuni denti. Nel frattempo, l’aggressore avrebbe cercato di disfarsi dell’arma, presumibilmente gettandola in un fosso. Le indagini, affidate ai Carabinieri della compagnia di Mantova, proseguono per rintracciare la pistola e chiarire ulteriormente i contorni della vicenda.
I militari hanno già raccolto le testimonianze dei presenti e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate sull’autobus. La ricostruzione dettagliata degli eventi sarà fondamentale per stabilire le responsabilità e le motivazioni che hanno portato a un gesto così grave. Il 16enne è attualmente indagato per lesioni aggravate.
Il contesto sociale e l’allarme violenza
L’accaduto solleva interrogativi sulle dinamiche relazionali tra adolescenti e sul crescente uso di strumenti pericolosi come le pistole scacciacani in contesti scolastici. Questo caso non solo mette in evidenza la necessità di interventi educativi, ma accende i riflettori sull’importanza di prevenire episodi di violenza giovanile.
L’episodio ha scosso la comunità locale, lasciando famiglie e istituzioni in cerca di risposte. Si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, con la speranza che fatti simili non si ripetano.